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Foibe, Gasparri parla al sacrario: strappo choc del Pd che se ne va

Giorno del ricordo al sacrario di Basovizza: Gasparri prende la parola, i dem vanno via e fanno polemica: "Irrituale"

Foibe, Gasparri parla al sacrario: strappo choc del Pd che se ne va

Polemiche e veleni anche nel giorno del ricordo delle foibe: il sacrario di Basovizza, infatti, è stato teatro dello scontro politico. Durante la commemorazione, quando Maurizio Gasparri ha preso la parola, la delegazione del Partito Democratico se ne è andata in dissenso.

Debora Serracchaini, Luigi Zanda, Tatjana Rojc, il vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Francesco Russo e la segretaria dem di Trieste Laura Famulari, hanno lasciato la cerimonia dopo l'intervento del presidente della regione, il leghista Massimiliano Fedriga, proprio quando ha iniziato a parlare il senatore di Forza Italia, in rappresentanza di Palazzo Madama.

Gli esponenti del "piddì" protestano per la "irritualità del caso". Peraltro, anche quando il governatore Fedriga ha preso la parola, tra i dem vi è stato qualche mugugno. Quindi, il gesto plateale quando il microfono è passato all'azzurro.

In seguito, la Serracchiani ha sbottato sui social: "Come ogni anno il Partito Democratico è presente alla Foiba di Basovizza a rendere omaggio alle vittime e agli Esuli dell'Istria, Fiume e Dalmazia. Il #GiornodelRicordo deve rimanere una solennità in cui si condivide pietà e giustizia, non un palcoscenico per la destra sovranista…".

Durissimo il commento di replica di Maria Rizzotti, vicepresidente dei senatori forzisti: "I dirigenti e i deputati del Pd che hanno abbandonato la cerimonia alla foiba di Basovizza in segno di protesta verso il presidente Gasparri dovrebbero vergognarsi. Non ci sono steccati né divisioni di parte o di partito in una giornata come quella del Ricordo. Agendo in questo modo invece hanno dimostrato alcun interesse verso la memoria delle tante vittime italiane e soprattutto hanno offeso il Senato, rappresentato appunto dal collega Gasparri". L'azzurra, quindi, rincara la dose e attacca il Partito Democratico: "Temo che il Pd attacchi perché spera ci si dimentichi del vergognoso convegno Anpi in Senato cui si negava la verità sulle foibe…".

Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Madama, fa eco alla collega: "I parlamentari del Pd abbandonano la cerimonia presso la Foiba di Basovizza perchè, dicono, il luogo è diventato un palcoscenico della destra sovranista? Evidentemente per loro è insopportabile ascoltare la verità sui crimini del comunismo. Il comunismo, almeno quanto il nazismo, è stato protagonista di eccidi di una ferocia diabolica". Il politico di FdI, dunque, ha aggiunto: "Sembra che la sparuta rappresentanza della sinistra presente a Basovizza sia intollerante a questo argomento".

Infine, questa la posizione della deputata triestina di FI Sandra Savino, che è anche coordinatrice regionale del partito in Fvg: "L'intervento di Gasparri è stato quello che ha raccolto più consenso, pur nella sobrietà di una cerimonia che non è un comizio di piazza, come forse immagina la Serracchiani".

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