"Il Capo dello Stato verrà scelto solo all'ultimo. Il pallino ce l'ha il centrodestra"

Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, ribadisce quanto già detto da Renzi: le forze del centrodestra hanno una grande occasione per la scelta del nuovo inquilino del Quirinale. Ma si entrerà nel vivo solo a gennaio

"Il Capo dello Stato verrà scelto solo all'ultimo. Il pallino ce l'ha il centrodestra"

Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, ribadisce quanto già dichiarato dal leader Matteo Renzi, ovvero che il pallino del gioco per l'elezione del prossimo Presidente della Repubblica sia nelle mani del centrodestra. Il suo partito, quindi, non intende chiudere a priori a un confronto, anche se la questione entrerà davvero nel vivo solo nel mese di gennaio.

Renzi avvisa Letta: il centrodestra è decisivo per il Colle. Il Partito Democratico può fare tutto da solo?

"Stavolta se Matteo Salvini sa fare bene il suo mestiere, il centrodestra che ha più voti ha davvero il pallino in mano. Vedremo se sarà così".

L’attuale segreteria dei democratici non sta rischiando di appiattirsi troppo sulla linea dei 5 Stelle guidati dall’ex premier Conte?

"Più appiattita di come lo è adesso mi sembra difficile. Dopo l’offerta a Conte anche del collegio alla Camera su cui per paura di perdere si è ritirato, non so più cosa devono fare quelli del Pd. Hanno sposato reddito di cittadinanza, assistenzialismo, giustizialismo. Mi sembra, pertanto, che di più non possano esserlo".

Per quanto riguarda il Colle, Matteo Renzi ha strizzato più di un occhio verso Silvio Berlusconi. Cosa ne pensa della sua candidatura?

"Siamo stati chiari sin dall’inizio. Non è Silvio Berlusconi il nostro candidato. Siamo per un profilo che trovi una convergenza in tutto il Parlamento. Berlusconi, invece, rappresenta solo una parte, come lo sarebbe chiunque con la tessera del Partito Democratico in tasca".

È ormai tramontata del tutto l’ipotesi di vedere Mario Draghi al Quirinale?

"Il presidente del Consiglio farà le proprie scelte. Sono certo che tutte le decisioni arriveranno a gennaio. I veri nomi usciranno fuori solo allora. Tutto il resto è molto prematuro".

Potrebbe venire fuori qualche altro nome dal cilindro. Considerando la sua esperienza, chi potrebbe essere l’outsider?

"Pur avendolo, non lo rivelerei in questo momento. Il presidente verrà scelto soltanto negli ultimi giorni, come d’altronde è già accaduto con Sergio Mattarella. Chi pensa altro commette un errore".

Giorgia Meloni propone la strada del presidenzialismo. È d’accordo?

"Le riforme costituzionali le abbiamo proposte e il referendum ci ha dato torto. Ritengo, invece, che vada fatta una riflessione seria, ampia con tutte le forze parlamentari, nessuna esclusa, sulle nostre istituzioni che hanno davvero bisogno di essere ammodernate".

L’ex presidente del Senato, Marcello Pera, ad Atreju ha dichiarato come sia necessaria una nuova assemblea costituente. Condivide?

"È uno degli strumenti per poter provare a mettere mano alle istituzioni. Adesso, comunque, a fine legislatura non mi sembra il momento più opportuno per parlare di riforme costituzionali".

A suo

parere potrebbe esserci un nuovo referendum?

"Avvengono sulla base delle modifiche alla Costituzione approvate dal Parlamento. Fino a quando non ci saranno le modifiche, quindi, non potrà esserci alcun referendum".

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