Cara estate, i veri numeri del turismo

Sinistra catastrofista per attaccare il governo. Ma gli arrivi sono cresciuti dell'8%

Cara estate, i veri numeri del turismo
00:00 00:00

La sinistra apre la campagna per il "lettino di cittadinanza". Pd e M5s cavalcano la protesta sui rincari nei lidi e mettono nel mirino il governo Meloni. La battaglia per l'ombrellone diventa l'arma per colpire i balneari, considerati vicini al centrodestra. Da tormentone estivo a polemica politica: è un attimo. Quello dell'Italia vuota, per effetto dei rincari per l'accesso ai lidi privati, è più un effetto ottico che un dato oggettivo. Tant'è che il dipartimento Turismo di Fratelli d'Italia (dati alla mano) smentisce la narrazione della sinistra: nei primi 2 mesi estivi Italia si conferma al top per il mercato turistico. Per il mese di agosto e in particolare per le due centrali a cavallo con il Ferragosto, il turismo montano registra la saturazione più elevata (47,4%); lo stesso per le settimane centrali con un 51,6% per le località di montagna. Si evidenziano anche performance interessanti del prodotto turistico lacuale con il 42.3% di saturazione. E il settore termale registra un tasso di saturazione del 38.2%. Numeri che non registrano alcun calo significativo. Sembra tutta fuffa montata ad arte per colpire la categoria dei balneari. Gianluca Caramanna, deputato Fdi che ha in mano il dossier Turismo demolisce il castello di menzogne di Pd e M5s: "Registriamo l'ennesima stucchevole polemica della sinistra, alimentata dai suoi media di riferimento, che parla di crisi delle vacanze e di italiani che rinunciano alle vacanze. Come al solito falsità e basterebbe dare uno sguardo ai dati per rendersi conto del lavoro svolto dal governo in questo settore. I primi due mesi estivi hanno visto l'Italia al top del mercato turistico mediterraneo. La realtà, racconta il successo di un modello turistico voluto e sostenuto dal governo Meloni, che ha avuto la capacità di cogliere il fatto che l'offerta si rimodula e si riadatta: non più solo mare ma anche montagna, città d'arte e aree interne sempre più lontano dalla classica fase dicotomica alta stagione/bassa stagione. Non più quel turismo di massa, invivibile e congestionato ma destagionalizzato e delocalizzato come risposta all'overtourism, che la sinistra ha dimostrato di contrastare soltanto a parole. Un modello che invece si sta rivelando vincente e che ci ha consentito in Europa di superare quest'anno la Francia arrivando dietro soltanto alla Spagna".

Per la sinistra però l'occasione è ghiotta per aprire il fuoco contro Meloni: "Gli stipendi calano, i prezzi salgono, e per milioni di italiani le vacanze sono ormai un miraggio. Dov'è il Paese delle Meraviglie di Giorgia Meloni, quello dove tutto funziona alla perfezione? La premier continua a venderci l'Italia delle cartoline mentre il Paese reale è quello degli scontrini salati e delle ferie passate a casa" - attacca Alessandro Zan del Pd. Dal fronte grillino Mario Turco, senatore e numero due del partito, avverte: "L'estate 2025 sarà ricordata come una delle più care e meno frequentate degli ultimi anni per il turismo balneare italiano. Ombrelloni e lettini arrivano a costare fino a 90-120 euro al giorno in Sardegna, Salento e Versilia, con punte di oltre 900 euro negli stabilimenti di lusso. Un salasso che sta svuotando le spiagge nei giorni feriali, con cali di presenze fino al 30%". Tanti attacchi. Ma nessuna proposta. Se non quella del lettino di cittadinanza. In difesa dei balneari anche la Lega: "Chi attacca i balneari per l'aumento dei prezzi dimostra solo di vedere questa categoria come il nemico pubblico numero uno, da combattere a prescindere.

Purtroppo, il caro vita è un problema diffuso, che vediamo sulle spiagge come nei supermercati o negli alberghi, e troppe sono le cause per poter aggiungere un solo colpevole" ricorda il vicepresidente del Senato e responsabile del dipartimento Turismo della Lega, Gian Marco Centinaio.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica