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Il centrodestra: "Il governo si sta liquefacendo: propone una manovra di tasse"

I tre leader del centrodestra si sono riuniti ad Arcore per confrontarsi sull'esecutivo e sulle sfide regionali. E sulla manovra tuonano: "È disastrosa"

Il centrodestra: "Il governo si sta liquefacendo: propone una manovra di tasse"

È un centrodestra sempre più unito quello che si oppone con forza al governo giallorosso e alla manovra appena abbozzata. I tre leader, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, si sono riuniti oggi ad Arcore per confrontarsi sull'esecutivo e sulle prossime mosse da fare, a partire dalla sfida alle regionali. "Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia stanno facendo in Parlamento un'opposizione dura e le elezioni regionali del 2020 confermeranno che le sinistre e il Movimento Cinquestelle non godono più della fiducia degli italiani", si legge in una nota rilasciata dai tre leader al termine del vertice.

La coalizione di centrodestra si dice sempre più preoccupata "per il liquefarsi della maggioranza di governo, che però propone una manovra disastrosa a base di tasse e manette". E proprio in questi minuti è stata trovata l'intesa all'interno della maggioranza. Dopo gli scontri tra il partito di Matteo Renzi, Italia Viva, e il Pd, si è giunti ad un accordo. Ma dal centrodestra ribadiscono con forza la loro idea: "È una manovra disastrosa a base di tasse e manette". Subito è arrivata la risposta del lader del Movimento, Luigi Di Maio: "Salvini, Berlusconi e Meloni non perdono occasione per tacere. Parlano di una manovra piena di tasse quando se non fosse stato per questo governo oggi gli italiani starebbero pagando 600 euro in più di Iva. Le bugie che raccontano tutti i giorni agli italiani ormai sono innumerevoli. Sono buoni per le televendite, non per governare".

Ma i tre del centrodestra non hanno perso l'occasione per ricordare a Pd e 5S che sono loro la coalizione più importante nel Paese. "Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia rappresentano la coalizione di centro-destra che è largamente in testa in tutti i sondaggi e governa la maggioranza delle Regioni, sentono il dovere di difendere gli interessi degli italiani e vogliono riportare alla guida del Paese il buon governo", continua la nota.

Un gruppo unito e pronto a dare battaglia che dimostra di essere in sintonia anche sulle questioni che nei giorni scorsi avevano creato delle incomprensioni. Si tratta dei nomi dei candidati alle elezioni regionali che si terranno il prossimo anno. In Emilia Romagna ci sta già pensando Lucia Borgonzoni a portare avanti la campagna del centrodestra in vista del voto del 26 gennaio. Ma mancavano ancora alcuni nodi da sciogliere. Come quello sul nome del candidato della coalizione in Calabria. Così i tre leader si sono trovati ad Arcore e, dopo aver discusso del governo, hanno parlato del nome da presentare contro il Pd e 5S.

"Con grande spirito di coesione e di collaborazione - si legge ancora nella nota -, dopo un lungo e costruttivo confronto tra i leader, i tre partiti hanno raggiunto un accordo sui profili dei candidati governatori e sulla composizione delle liste per le Regioni che andranno al voto e che sarà perfezionato nei prossimi giorni".

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