Roma - Lo Stato stanga gli immobili, ma se poi un proprietario vuole sbarazzarsi di un edificio o un terreno che gli procura solo costi e tasse, non se lo vuole prendere. Condannati a pagare il fisco a vita e senza via d'uscita quindi.
In sostanza, in futuro, chi ha un terreno o una casa della quale vuole disfarsi, potrebbe non riuscire a farlo nelle modalità valide fino ad oggi. Cioè cedendo allo Stato il diritto di proprietà. La novità è contenuta in una nota dell'Avvocatura generale dello Stato scovata dal quotidiano economico Il Sole24ore. Un invito affinché lo Stato, in alcuni casi, rinunci a farsi carico di tutte le proprietà.
Secondo il Codice civile, allo Stato devono andare i beni che non sono proprietà di nessuno. Ma alcuni immobili, ad esempio edifici fatiscenti che necessitano di interventi, proprietà in aree remote, possono creare solo disagio. In casi simili un erede può rinunciare al lascito. Lo Stato vorrebbe potere fare lo stesso.
Fino a poco tempo fa, osserva il Sole24ore, il problema non si era posto. I casi di rinuncia alla proprietà erano pochi. Ora, grazie alla stangata fiscale sul mattone, sono aumentati e gli avvocati della Pa stanno cercando il modo di evitare allo Stato di dovere acquisire immobili inutili e costosi. Demanio e Notai, secondo l'Avvocatura, dovrebbero vigilare e farsi carico eventualmente di un annullamento dell'atto di rinuncia alla proprietà.
Cosa deve fare il proprietario non è dato saperlo. Di sicuro pagare regolarmente le tasse. «Mentre Ue, Ocse e Fmi chiedono per l'Italia ancora più tasse sugli immobili», escono notizie «sui proprietari che tentano di liberarsi dei loro immobili, causa spese e tasse insostenibili. Ma non li vuole neppure lo Stato», ha commentato il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa.
Negli ultimi tempi si sono moltiplicati gli inviti delle istituzioni europee e delle organizzazioni internazionali ad aumentare la tassazione sulla casa. Ad esempio reintroducendo le imposte sull'abitazione principale, tornando quindi al regime fiscale varato da Mario Monti.
Dicono che
si può fare crescita tassando il mattone, ma «è una tesi infondata», protesta Spaziani Testa. «Improponibile» proporlo per l'Italia, dove la tassazione sugli immobili è passata dai 9 miliardi dell'Ici ai 21 di Imu e Tasi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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