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Censimento dei rom, la Commissione Ue: "Salvini deja-vu del nazismo"

La commissaria Ue alla Giustizia sostiene che la proposta della Lega di censire la popolazione rom è "un deja-vu" della conferenza nazista con cui si pianificò la Shoah

Censimento dei rom, la Commissione Ue: "Salvini deja-vu del nazismo"

L'attacco è duro, durissimo: la commissaria della Ue alla Giustizia, Vera Jourovà, ha paragonato la proposta di Matteo Salvini di un censimento dei rom in Italia alla conferenza di Wannsee, con cui nel 1942 i nazisti pianificarono la Shoah.

Parlando di fronte al Parlamento Europeo riunito a Bruxelles, l'esponente ceca della Commissione Juncker ha affrontato un argomento molto dibattuto come quello dell'integrazione delle popolazioni nomadi nel nostro Paese.

"Quando ho sentito le dichiarazioni del censimento su base etnica sono rimasta choccata - ha esordito la Jourovà - Ho cominciato ad approfondire (...) per anticipare i futuri sviluppi"

"Ho approfondito e contattato chi si occupa in Italia della integrazione dei rom e dei sinti, ho contattato degli esperti. Credo di poter dire che questa dichiarazione non si fermerà a un semplice sfogo retorico"

Quindi il riferimento al nazismo: "Ho letto recentemente della conferenza di Wannsee dove anche si parlava di un censimento etnico. A me non piacciono certi paralleli storici ma non possiamo dimenticare che questo è un deja-vu: rischiamo di giocare col fuoco se lasciamo che queste tendenze trovino libero sfogo. Non possiamo mettere in causa i nostri valori fondamentali e lasciare libero gioco all'odio."

Nell'inverno del 1942 sulle rive del lago Wannsee a Berlino altissimi gerarchi nazisti e funzionari governativi del massimo rango del Terzo Reich si riunirono su ordine di Adolf Hitler per discutere e pianificare la "soluzione finale della questione ebraica in Europa". La famigerata "soluzione finale" che avrebbe portato alle estreme conseguenze il sistema di deportazioni e sterminio peraltro già avviato in vaste aree del continente. La soluzione finale che portò ad Auschwitz.

Un evento storico di cui, per la Commissaria Ue alla Giustizia, le proposte salviniane di censire i rom costituiscono evidentemente un dejà-vu: "Dichiarazioni che associano comportamenti criminali a determinate origini etniche diventano stigmatizzazioni (di quelle etnie, ndr) e non sono accettabili, perché alimentano il razzismo e la xenofobia, possono contribuire a diffondere l'intolleranza nella società e sono molto dannose.

Le autorità pubbliche devono prendere le distanze da questo, e anzi contrastare il razzismo e la xenofobia", ha concluso la Jourovà.

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