Il centrodestra avvisa Conte: "Non agiremo al buio"

Mossa unitaria di Berlusconi, Meloni e Salvini: la lettera sul Sole 24Ore con le proposte su fisco, lavoro e giustizia sociale

Il centrodestra avvisa Conte: "Non agiremo al buio"

È necessario intervenire a tutela del lavoro, con misure che premino gli imprenditori e mantengano i livelli occupazionali. E ancora: ridurre i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per tutte le aziende colpite dalla crisi, reintrodurre voucher per tutti i settori, esentare il versamento del secondo acconto Irpef/Ires per il 2020 e rivedere il calcolo Imu. Queste sono soltanto alcune delle ricette economiche avanzate dal centrodestra, contenute in una lettera aperta scritta da Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, indirizzata a Giuseppe Conte e pubblicata su Il Sole 24 Ore.

Lo scostamento del bilancio

Tanti i temi affrontati dal centrodestra, a cominciare dal nuovo scostamento di bilancio chiesto dal governo. Questa viene definita una "misura grave", di fronte alla quale "siamo pronti a fare la nostra parte" ma "non lo faremo al buio". I tre leader sono stati chiarissimi: le risorse degli italiani non devono in nessun caso essere "sperperate in operazioni assistenziali o addirittura clientelari mentre il Paese soffre".

L'invito al premier Conte diventa esplicito. Il governo giallorosso deve esprimersi su come l'esecutivo intenderà impiegare le nuove risorse: "Ci aspettiamo che il Governo lo faccia in aula e sulla base di questo l'opposizione unita deciderà come comportarsi". A quel punto le proposte imprescindibili saranno accolte "per restituire una speranza alle categorie economiche in difficoltà".

La ricetta del centrodestra

Il centrodestra ritiene fondamentale "prorogare la Cassa Integrazione ordinaria e in deroga, le cui scadenze vanno allineate con quelle del blocco dei licenziamenti". Dopo di che, oltre alla riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e della sospensione del decreto Dignità, con reintroduzione dei voucher "almeno per tutto l'anno 2020", viene richiesta al premier "l'immediata attuazione" della sentenza della Corte Costituzionale che chiede "l'adeguamento delle pensioni di invalidità".

Scendendo nel dettaglio, in ambito fiscale dovrebbero essere almeno due le linee di azione proposte da Berlusconi, Salvini e Meloni. Innanzitutto l'esenzione del secondo acconto Irpef/Ires per il 2020, quindi la riduzione del 30% dei coefficienti di calcolo Imu. Dopo di che ne viene proposta l'esenzione per quei comuni con una popolazione inferiore ai 30mila abitanti e per gli immobili commerciali rientranti nella categoria C.

Un messaggio chiaro

Dulcis in fundo, i tre leader hanno lanciato un messaggio emblematico all'indirizzo di Conte: "Il centrodestra è un'opposizione seria e coerente, che pone sempre al centro del proprio agire politico l'interesse dell'Italia e degli italiani".

Per quanto riguarda lo scostamento di bilancio, il confronto "deve essere trasparente" e "senza alcun tipo di mercanteggiamento". "Ascolteremo le risposte del Governo. Se saranno positive e convincenti, lo scostamento di bilancio avrà il nostro voto, al di là di ogni valutazione politica sul governo, che naturalmente rimane immutata", hanno aggiunto Berlusconi, Meloni e Salvini.

In caso contrario, cioè "se invece dalla risposta che verrà data alle Camere ci renderemo conto che il voto che ci viene chiesto è destinato ad avere

effetti costosi e improduttivi, funzionali soltanto alla ricerca del consenso per i partiti della maggioranza in questa caso sarà proprio l'interesse nazionale ad impedirci di votare lo scostamento".

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