Politica

"Centrodestra unito alle regionali". E la sinistra si spacca per le elezioni

Calenda propone Moratti per la Lombardia e D'Amato per il Lazio, ma il Pd prende tempo. La Lega assicura: "Noi uniti contro una sinistra divisa e litigiosa"

"Centrodestra unito alle regionali". E la sinistra si spacca per le elezioni

Le elezioni regionali si avvicinano e con il passare dei giorni emergono in maniera sempre più evidente le spaccature nel campo della sinistra. Al contrario il centrodestra è pronto a presentarsi unito in Lombardia e nel Lazio con due candidature condivise. A creare divergenze nel fronte rosso sono le differenti sfumature in vista delle consultazioni: il Terzo Polo chiede un pacchetto di intese in entrambe le Regioni al Partito democratico, che però continua a vagheggiare proprio come il Movimento 5 Stelle.

Calenda propone Moratti e D'Amato

È stato Carlo Calenda a formalizzare sul proprio profilo Twitter le voci che circolavano ormai da diversi giorni: i profili su cui vorrebbe puntare sono quelli di Letizia Moratti per la Lombardia e di Alessio D'Amato per il Lazio. "Vengono da storie diverse ma hanno lavorato sulla stessa linea di serietà nellìemergenza", ha scritto l'ex ministro. Secondo cui per il Terzo Polo "è la scelta giusta" sostenere "due persone che hanno fatto bene sulla campagna vaccinale e la sanità".

Nei giorni scorsi il leader di Azione aveva lanciato un ultimatum al Partito democratico, invitato a sedersi al tavolo per ragionare sulle elezioni regionali e provare a siglare un accordo su un "pacchetto" da rispettare sia in Lombardia sia nel Lazio. Chiudendo di fatto la strada all'ipotesi di presentarsi in ordine sparso. "L'accordo o si fa su Lazio e Lombardia o non si fa nulla", aveva avvertito.

Sul tavolo c'è l'ipotesi di un ticket tra Letizia Moratti e Carlo Cottarelli, ma si tratta di una mera ipotesi lanciata in via teorica: al momento non si conoscono le condizioni e i meccanismi. In tal senso Calenda ha confermato la volontà di dialogare "con tutti per costruire coalizioni ampie", ma ha chiesto di accelerare: "È ora di rompere gli indugi e iniziare a lavorare". Sulla questione si è espresso ieri Cottarelli: "Moratti è una donna di grande esperienza, ma vorrei capire bene cosa vuol dire lavorare in ticket".

La melina di Pd e M5S

Sullo sfondo il Partito democratico non ha ancora assunto una decisione ufficiale, complice anche il momento di forte caos a livello nazionale per la fase di congresso che terminerà con l'elezione del nuovo segretario. All'interno del Pd non è stata trovata una quadra sul da farsi né per il candidato né per la cornice delle alleanze. Un atteggiamento di melina che viene adottato anche dal Movimento 5 Stelle, il cui Consiglio nazionale potrebbe riunirsi questa sera per affrontare il tema delle elezioni regionali.

Lega: "Centrodestra unito"

Mentre a sinistra regna sovrana la confusione, il centrodestra è determinato nell'affrontare le consultazioni in maniera compatta. La coalizione punta a confermare la propria unità anche in Lombardia e nel Lazio. Sui social la Lega ha assicurato che il centrodestra "sarà unito, contro una sinistra divisa e litigiosa, come alle politiche".

Il Carroccio ha inoltre ripreso le parole di Calenda per un'annotazione finale: "Fa piacere che anche lui riconosca il buongoverno lombardo anche nella sanità".

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