Commando tenta rapina in banca: il direttore sviene, i banditi fuggono

I cinque banditi con parrucche e maschere entrati dal garage

Commando tenta rapina in banca: il direttore sviene, i banditi fuggono

Minuti di terrore in una banca a Roma. Ieri pomeriggio i dipendenti della Banca Popolare di Novara di piazza Augusto Lorenzini, nel popoloso quartiere del Portuense, hanno vissuto una giornata da dimenticare.

Stavano lavorando quando alle 16 hanno visto piombare nell'istituto di credito cinque rapinatori, che indossavano cappelli, parrucche e occhiali da sole allo scopo di non farsi riconoscere dagli impiegati e non consentire alle telecamere interne di smascherarli. Tutti erano vestiti da operai e indossavano tute da lavoro.

Il commando armato è riuscito ad introdursi all'interno entrando da un buco fatto nel caveau da un garage di via Guerzoni, attiguo al palazzo dove ha sede la banca. Probabilmente il colpo era stato studiato da diverso tempo e i banditi avevano seguito gli impiegati e sono entrati in azione conoscendone gli orari e le abitudini.

Una volta dentro i malviventi hanno affrontato la guardia giurata, riuscendo e disarmarla. Poi hanno tenuto sotto i dipendenti.

Mentre gridavano e chiedevano indicazioni per arrivare al caveau hanno afferrato il direttore, l'unico che conosceva i codici per aprirlo, allo scopo di portarlo di sotto. Ma l'uomo si è sentito male ed è svenuto. All'esterno della banca, i passanti si sono accorti che qualcosa di strano stava accadendo e hanno dato l'allarme, avvertendo le forze dell'ordine.

A qual punto i rapinatori, nell'impossibilità di aprire il caveau, hanno preferito rinunciare e sono fuggiti dallo stesso buco da dove erano entrati poco prima. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato San Paolo, gli uomini della squadra mobile e gli esperti della scientifica, che hanno effettuato i rilievi e hanno sequestrato parrucche, maschere e pistola del vigilante, abbandonate dai balordi e ritrovate nelle vicinanze, al fine di arrivare a tracciare il profilo genetico dei banditi. In volo si è alzato anche un elicottero che ha passato al setaccio del strade del quartiere, ma della banda nessuna traccia.

Qualche dettaglio utile alle indagini potrebbe arrivare da alcune telecamere presenti in zona.

Verranno visionate anche le immagini del circuito di sorveglianza interno all'istituto di credito, nella speranza che qualcuno dei banditi possa aver commesso un errore, che porti gli investigatori sulla strada giusta per catturarli.

Il direttore, dopo l'assalto, è stato immediatamente soccorso dagli uomini dell'Ares 118. Ma per fortuna sono si è trattato di nulla di serio. Tpa

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