Guerra in Israele

Il paradosso: quegli Lgbt pro Hamas (che odia i gay)

Colpiscono ma non sorprendono le manifestazioni pro Hamas organizzate in numerose città europee e americane da immigrati musulmani

Il paradosso: quegli Lgbt pro Hamas (che odia i gay)

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Oltre l'estrema crudeltà umana. Ora sia guerra ai nuovi nazisti

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Colpiscono ma non sorprendono le manifestazioni pro Hamas organizzate in numerose città europee e americane da immigrati musulmani che hanno scandito cori anti Israele ed esultato davanti alle terribili immagini di morte dal Medio Oriente. Colpiscono perché gioire di fronte all'uccisione di centinaia di persone è un segno di barbarie che non avremmo voluto vedere nelle nostre città ma non sorprendono poiché il fallimento del multiculturalismo e la presenza di società parallele in Occidente è una novità solo per chi non vuole guardare in faccia la realtà. Non essere riusciti a costruire un modello di integrazione efficace è senza dubbio uno dei risvolti del declino occidentale ma lo sono ancor di più le manifestazioni del mondo liberal e pro diritti sceso in piazza a favore di Hamas.

Domenica a Barcellona, insieme ai vessilli palestinesi, c'erano anche le bandiere Lgbt mentre a New York, Londra, Chicago, gli stessi che fino a pochi giorni fa si battevano per il gender, i diritti, la cultura woke, hanno manifestato contro Israele. All'Università di Harvard 31 associazioni studentesche (tra cui Amnesty) hanno invece sottoscritto un appello «per fermare il continuo annientamento dei palestinesi». Così come gli studenti dei collettivi del liceo Manzoni giocano a fare i rivoluzionari dal centro di Milano, è piuttosto facile esporre i cartelli Free Palestine con la bandiera Lgbt da Times Square o dalla Rambla.

Vale la pena ricordare qual è la posizione palestinese sul tema dei diritti Lgbt: nell'agosto 2019 l'Anp ha annunciato il divieto di riunirsi in Cisgiordania per i gruppi Lgbt in quanto «dannosi per i valori e gli ideali superiori della società palestinese», meno moderata la posizione di Hamas che nel 2016 ha giustiziato Mahmoud Ishtiwi, uno dei principali comandanti del gruppo, con l'accusa di aver avuto un rapporto omosessuale.

Nonostante ciò, l'odio per l'Occidente viene prima di tutto, lo stesso Occidente che consente a chiunque la libertà di esprimere le proprie idee, anche agli utili idioti alla causa di Hamas.

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