Elezioni comunali, grandi città ai ballottaggi: tutti i risultati

Le grandi città vanno il ballottaggio. A Roma avanti la Raggi, ma è sfida aperta Giachetti-Meloni. A Milano Sala-Parisi. A Napoli De Magistris-Lettieri. A Torino Fassino-Appendino. Affluenza nazionale al 62,14%: calo di 5 punti. TUTTI I DATI IN TEMPO REALE

Elezioni comunali, grandi città ai ballottaggi: tutti i risultati

Tutto rimandato al 19 giugno. Nel grande giorno delle elezioni comunali, le città più importanti vanno al ballottaggio, con i risultati finali che potranno avere ripercussioni anche su Palazzo Chigi. A Roma la sfida sarà tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti, tra Giuseppe Sala e Stefano Parisi a Milano. A Napoli il Pd resta fuori, se la giocheranno Luigi De Magistris e Gianni Lettieri. A Torino sfida tra Piero Fassino e Chiara Appendino. Oltre 13 milioni di italiani erano chiamati a eleggere il sindaco di 1.342 Comuni. L'affluenza nazionale si attesta al 62,14%. Dal momento che nelle precedenti omologhe aveva votato il 67,42%, sono andati in fumo 5 punti percentuali.

Le sfide nelle città principali

A Milano (1248 sezioni su 1248) è in testa Giuseppe Sala con il 41,7%. Segue Stefano Parisi con il 40,8%. Mister Expo e il fondatore di Chili tv se la vedranno al ballottaggio. Seguono Gianluca Corrado del Movimento 5 Stelle con il 10,1% e Basilio Rizzo (Sinistra italiana) con il 3,56%.

A Roma, con 2562 sezioni su 2600, Virginia Raggi del Movimento 5 stelle è in testa e va al ballottaggio con Roberto Giachetti (Pd). La grillina si impone con il 35,3%, davanti al candidato dem al 24,9%. A seguire Giorgia Meloni al 20,6%. Alfio Marchini si ferma a 10,9%.

Il sindaco uscente di Bologna Virginio Merola, ricandidato dal centrosinistra, ottiene il 39,46% (445 sezioni su 445). La leghista Lucia Borgonzoni, sostenuta dalla coalizione di centrodestra, è seconda con il 22,27% dei voti, seguita dal candidato del Movimento 5 Stelle, Massimo Bugani, al 16,59%.

Luigi De Magistris è in netto vantaggio a Napoli, con il 42,78% dei voti (856 sezioni su 886). Il primo cittadino della città del Vesuvio va al ballottaggio con il candidato del centrodestra Gianni Lettieri (24,01%), mentre la candidata renziana del Pd, Valeria Valente, è terza con il 21,14%. Matteo Brambilla, del Movimento 5 Stelle, si ferma al 9,68%.

A Torino (917 sezioni su 919) il candidato del Pd Piero Fassino è primo con il 41,83%. Lo segue la candidata del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino al 30,92%. Fassino e Appendino vanno dunque al ballottaggio. Alberto Morano (FdI-Lega) si attesta all'8,39%.

A Cagliari il sindaco uscente Massimo Zedda (centrosinistra) viene riconfermato con il 51% dei voti (171 sezioni su 174). Piergiorgio Massidda (centrodestra) è al 32,2%, Antonietta Martinez (M5S) al 9,2%.

A Savona vanno al ballottaggio Cristina Battaglia (centrosinistra) 31,78% e Ilaria Caprioglio (Lega Nord) 26,61%, che supera di poco il candidato del M5S Salvatore Diaspro (25,10%).

A Varese testa a testa tra Paolo Orrigoni (centrodestra) che conquista il 47,10% e Davide Galimberti (centrosinistra) che si ferma al 41,96%. Stefano Malerba (Lista civica) prende il 7,13%.

Crolla l'affluenza alle urne

L'affluenza al primo turno delle elezioni comunali 2016 si attesta al 62,14%. Per le precedenti elezioni fu del 67,42%, ma si votava in due giorni. Nel capoluogo lombardo, dove di buon mattino avevano subito votato Stefano Parisi, Giuseppe Sala e Gianluca Corrado (guarda la gallery), l'affluenza è stata del 54,66%. A Roma, dove hanno subito votato Silvio Berlusconi, Alfio Marchini e Giorgia Meloni (guarda la gallery), è stata pari al 57,19%, oltre quattro punti sopra alle precedenti elezioni.

Tutto rimandato al ballottaggio

Il ballottaggio si svolgerà domenica 19 giugno, sempre dalle 7.00 alle 23.00. Nelle prossime due settimane il duello sarà durissimo, senza esclusione di colpi.

"La partita decisiva sarà quella del ballottaggio, ce lo giochiamo - ha detto il vicesegretario dem Lorenzo Guerini - il Pd arriverà a quell'appuntamento con l'impegno e la determinazione che l'ha caratterizzato sin qui". Ma per i partito di Matteo Renzi la strada è tutta in salita. E gli italiani faranno di tutto per mandargli un segnale chiaro.

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