Condono, Tav e appalti: gli sgambetti della Lega ai 5S

Il "team economico" della Lega da Tria per accelerare sui temi cari al Carroccio: "Codice degli appalti sospeso per due anni, Tav e pace fiscale"

Condono, Tav e appalti: gli sgambetti della Lega ai 5S

La Tav e il codice degli appalti. Ma anche il condono. Forte del 34% alle Europee, la Lega non ha nessuna intenzione di stare a guardare, ma è pronta a imporre un'accelerata al governo sui temi più cari al partito. È questo il motivo che ha spinto Matteo Salvini e il suo "team economico" a incontrare il ministro Giovanni Tria.

Con il vicepremier c'erano il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, il viceministro all’Economia, Massimo Garavaglia, il presidente della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, e il presidente della commissione Finanze del Senato, Alberto Bagnai. "È stato un colloquio interessante e utile su tutti i temi economici", ha spiegato Salvini.

Ufficialmente sul tavolo c'era la risposta che l'Italia darà all'Europa dopo la lettera della Comissione Ue. Ma i temi affrontati sono anche altri. Come "la necessità di sbloccare i cantieri e le grandi opere" e in generale "del rilancio economico del Paese", dice lo stesso Salvini. Che poi snocciola le altre questioni. A partire dal codice degli appalti per cui chiede una sospensione per due anni e il rispetto della normativa europea: "Il codice è uno strumento vecchio che sta ingabbiando il paese", dice il ministro chiedendo anche di far ripartire subito il cantiere dell'Alta Velocità.

"I nostri contatti con la Ue dicono che possono arrivare buone notizie sugli investimenti, le grandi opere, la Tav", spiega infatti Salvini, "Se la quota di partecipazione di investimento dell’Ue dovesse aumentare fino al 55 per cento sarebbe evidente che diventerebbe vantaggioso completare una opera fondamentale. Se da Bruxelles verranno confermate le voci, ci saranno altre centinaia di milioni di euro".

Inoltre - sempre per avere ulteriori risorsi - è necessario secondo la Lega

allungare la pace fiscale: "I termini della pace fiscale verranno prorogati dalla fine di luglio perché contiamo di incassare alcune decine di miliardi di euro per liberare gli italiani dalla gabbia di Equitalia".

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