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Il consigliere leghista spara 4 colpi all'ex socio

Si avvicina all'auto e fa fuoco, ferendo l'uomo. Aronica finisce indagato per tentato omicidio

Il consigliere leghista spara 4 colpi all'ex socio

E ora sono due in pochi giorni. Ancora un politico leghista «pistolero» protagonista di un episodio che, solo per miracolo, non si è trasformato in un'altra tragedia mortale come a Voghera, dove il 21 luglio l'assessore comunale alla Sicurezza, Massimo Adriatici ha ucciso con una calibro 22 un marocchino di 39 anni che lo aveva aggredito; se a Voghera si sia trattato di un omicidio premeditato o «accidentale» sarà un processo a stabilirlo.

Nessun dubbio invece sulla volontarietà del gesto che l'altra notte a Licata (Agrigento) ha portato al ferimento dell'ex socio in affari del il consigliere comunale leghista, Gaetano Aronica, 48 anni, incastrato da un video che immortala l'intera scena dell'agguato. Immagini che non lasciano spazi a interpretazioni: Aronica si avvicina di corsa all'auto bianca della vittima e spara 4 colpi di pistola. Nei frame precedenti si vede la vettura ferma e l'ex socio di Aronica (i due erano stati insieme titolari di un'impresa di pompe funebri) a posto di guida con il finestrino è abbassato. Se i colpi fossero andati a centro per lui non ci sarebbe stato scampo. Fortunatamente non è stato così, cavandosela solo con una ferita al braccio. Intanto lo sparatore fugge, ma poco dopo, accompagnato dall' avvocato, si costituisce ai carabinieri che lo denunciano per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco, mentre il ferito viene ricoverato nell'ospedale San Giacomo d'Altopasso di Licata, con una prognosi di venti giorni.

Da tempo i due ex soci erano in lite per la definizione delle rispettive quote societare: un contrasto diventato sempre violento, tanto che già in passato contro la sede della dell''onoranza funebre a centro della disputa erano stati esplosi vari colpi di pistola a scopo intimidatorio. Ma, lungi dal risolversi, la situazione tra i due era invece degenerata ulteriormente, fino a raggiungere l'apice della violenza con l'attentato di ieri. L'uomo ferito è stato subito soccorso e trasferito all'ospedale Mentre Aronica accompagnato dal suo legale si è costituito la stessa sera, facendo ritrovare ai carabinieri durante la perquisizione l'arma con cui aveva esploso i colpi. Pur restando per il momento a piede libero, è indagato per tentato omicidio e per porto abusivo di arma da fuoco. Aronica era stato eletto nel 2018 con 373 preferenze nella lista «Lega Noi con Salvini» per poi diventare a marzo 2019 capo del gruppo consiliare di «Liberi e Indipendenti per Licata».

A comporre il gruppo - si legge sull'edizione online del Fatto Quotidiano - c'era anche il consigliere Giuseppe Scozzari, eletto nella maggioranza con 343 nella lista Impegno Primario, poi dimessosi in seguito all'arrestato a giugno 2019 nell'operazione antimafia Assedio della Dia di Palermo, e condannato in abbreviato a 5 anni per scambio politico-mafioso».

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