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Conte cita Dostoevskij ma c'è il dubbio: ha copiato da Macron?

Il presidente del Consiglio cita un passo del romanziere russo dedicato a Puškin. Ma c'è chi fa notare che lo stesso aveva fatto poco fa Emmanuel Macron

Conte cita Dostoevskij ma c'è il dubbio: ha copiato da Macron?

Nel lungo discorso con cui l'avvocato Giuseppe Conte ha chiesto oggi la fiducia del Senato nell'Aula di Palazzo Madama non è certo sfuggita la citazione colta con cui il nuovo presidente del Consiglio ha omaggiato l'immortale romanziere russo Fëdor Dostoevskij.

Presentando al Parlamento il programma di governo, infatti, il docente universitario pugliese ha citato alcuni passi sulla politica che lo scrittore dedicò ad altre riflessioni di Aleksandr Puškin, fra i padri della letteratura russa moderna. Alla corrispondente da Parigi per The Atlantic, Rachel Donadio, non è però sfuggito che si tratta della medesima citazione fatta pochi giorni fa dal presidente francese Emmanuel Macron durante una conferenza stampa con l'omologo russo Vladimir Putin.

In quel caso Macron aveva citato per l'appunto le parole di Dostoevskij su Puškin come esortazione per Francia e Russia a trovare un terreno comune d'incontro pur fra le reciproche incomprensioni. Una citazione colta da utilizzare per parlare con eleganza dei problemi della geopolitica contemporanea.

Una citazione che anche Conte ha fatto propria, forse guardando non solo a Mosca ma anche a Parigi.

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