
Un uomo di 81 anni al volante di una vettura che imbocca l'autostrada contromano, un frontale violentissimo con un'altra auto, l'inevitabile tragedia. Più che un incidente stradale una vera e propria sciagura dovuta all'errore umano e con un bilancio finale di quattro uomini morti sul colpo e una donna gravemente ferita quella accaduta ieri mattina qualche minuto dopo le 11 lungo l'autostrada Torino-Milano, la A4, tra le uscite Novara est e Mercallo Mesero in direzione del capoluogo lombardo, al confine tra la Lombardia e il Piemonte e in corrispondenza dello svincolo per l'aeroporto di Malpensa (Va). Un dramma verificatosi proprio il primo giorno in cui è entrata in vigore la restrizione messa in campo per ridurre il traffico e migliorare la sicurezza stradale, valida per tutti i fine settimana e i festivi, ovvero il divieto di circolazione dalle 7 alle 22 per i mezzi pesanti con massa superiore a 7 tonnellate e mezzo.
Ma vediamo la dinamica dello scontro, ancora in fase di ricostruzione mentre scriviamo. La macchina che ha causato l'incidente mortale, una Peugeot 207, era guidata dall'anziano, Egidio Magenta Ceriano, un milanese residente a Ceran (Novara) e poi deceduto nell'impatto. L'81enne, uscito al casello di Arluno (Milano) dopo essersi accorto di aver sbagliato uscita, è rientrato in autostrada e ha percorso circa sette chilometri contromano, piazzandosi nella corsia di sorpasso veloce ma probabilmente convinto di trovarsi nella prima corsia; due auto sono riuscite a evitarlo, la terza lo ha centrato in pieno. Su questa vettura, una Peugeot 2008, viaggiavano quattro amici e vicini di casa, tutti residenti a Novara, tra cui tre uomini. Si tratta di Mario Paglino, 52 anni e del compagno 38enne Gianni Grossi, entrambi designer novaresi fondatori del brand Magia2000, famoso a livello internazionale per la creazione di abiti su misura per le Barbie da collezione; insieme a loro un bancario coetaneo, il 37enne Amodio Giurni, di origine potentine. Con i tre c'era anche la moglie di Giurni (si sono sposati due anni fa), Silvia Moramarco, un architetto 37enne di origine trentina. Mentre tutti e tre gli uomini hanno perso la vita, la donna, seppur gravemente ferita, è sopravvissuta. Una volta arrivati i soccorsi sul posto è stato constato che per i quattro uomini coinvolti nel frontale non c'era più niente da fare, erano già morti; la donna invece è stata intubata e trasportata in codice rosso a bordo dell'elisoccorso al Niguarda di Milano. Ha traumi al torace e fratture a una gamba e a un braccio, la sua prognosi è riservata, ma secondo la valutazione dell'équipe chirurgica dell'ospedale non risulterebbe in pericolo di vita e con ogni probabilità se la caverà.
L'incidente è avvenuto al chilometro 103+400. Il tratto autostradale coinvolto è stato chiuso fino alle 17.30 per consentire i soccorsi e la messa in sicurezza. Si è creata così una lunga coda tra le uscite Novara Est e Marcallo Mesero, in direzione Milano.
Il traffico è letteralmente impazzito ieri in quel tratto autostradale su cui, oltre alla Polizia stradale di Novara Est è arrivato il personale del 118 e quello dei vigili del fuoco.
Nello stesso lasso di tempo, infatti, sempre lungo la A4 ma nella zona di Agrate (Milano) molti automobilisti si sono allarmati per una grossa colonna di fumo che si è alzata sopra l'arteria e che si poteva vedere per chilometri, a causa di un incendio in un deposito di bancali di legno nella zona industriale del comune di Gorgonzola (Mi) per il quale è stato richiesto l'intervento delle squadre dei pompieri di Milano.