Corpi speciali e duemila agenti Milano blindata come al fronte

Imponenti misure di sicurezza per il summit Ue-Asia in programma domani e venerdì. Attesi 54 capi di Stato tra cui Putin, Poroshenko e il premier cinese

Corpi speciali e duemila agenti Milano blindata come al fronte

Gli uomini migliori nei momenti più impegnativi; numeri imponenti di forze dell'ordine in situazioni di grande appeal politico-internazionale. E quindi potenzialmente, pericolosissime. La sicurezza non è teoria se per 48 ore - tra domani e venerdì - Milano viene «invasa» da 54 capi di Stato esteri (tra cui il chiacchieratissimo Vladimir Putin) con relative delegazioni e scorte per il decimo vertice «Asem» l'Asia Europe Meeting, «un'occasione di dialogo e cooperazione, convocata ogni due anni con l'obiettivo di affrontare questioni politiche, economiche e culturali e rafforzare le relazioni tra le due regioni del mondo» come precisa un comunicato edulcorato di Palazzo Marino. In realtà una occasione «studiata» soprattutto per trovare una possibile soluzione alle situazioni attualmente più calde del pianeta, in Ucraina e in Medio Oriente. Proposte di dialogo che arriveranno ai tavoli del MiCo di piazza Carlo Magno (fulcro degli incontri e dove già da ieri sera c'è un totale divieto di parcheggio), ma forse (perché no) alla cena placé del grande ricevimento di Palazzo Reale previsto domani sera a partire dalle 20 e presieduta dal nostro presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Solo di lui si sa che alloggerà, al Grand Hotel et de Milan, in via Manzoni, di cui lui e la moglie, donna Clio, sono habitué e dove arriveranno già stasera alle 19. Sulle sistemazioni alberghiere di tutti gli altri capi di Stato (in particolare quella di Putin, del premier cinese Li Keqiang, del presidente ucraino Petro Poroshenko, la delegazione coreana e quella thailandese) c'è un «rigoroso silenzio» come lo ha definito il questore di Milano Luigi Savina parlando di «occasione unica». Sappiamo che alloggeranno tutti in centro, tra il quadrilatero della moda, via Manzoni, la galleria Vittorio Emanuele, la zona Monforte, la zona del parco e adiacente alla questura e poco più in là. Solo hotel cinque stelle super lusso, fino ai 4 stelle di grande prestigio, davanti ai quali sfrecceranno auto blindatissime. Alcuni nomi che trapelano sono, oltre all'hotel De Milan, il TownHouse 8 e il Park Hyatt in Galleria, il Four Seasons di via Gesù, il Bulgari di via Fratelli Gabba, Palazzo Parigi in corso di Porta Nuova, il The Gray di via San Raffaele, l'Armani Hotel di via Manzoni, lo Château Montfort di piazza Tricolore, l'hotel Manin nell'omonima via adiacente il parco Montanelli, l'hotel Maison Moschino di viale Montegrappa, il Carlton Hotel Baglioni di via Senato, il Boscolo di corso Matteotti, il Principe di Savoia e il Westin Palace di piazza della Repubblica, il Marriott di via Washington e il Melia Milano hotel di via Masaccio il Magna Pars Suites di via Forcella (zona Tortona), l'hotel Pierre di via De Amicis.

La maggior parte delle personalità istituzionali arriveranno domattina dall'asse Est di Linate (tranne Putin che con un suo aereo privato - una sorta di Air Force One pronto a ripartire per ogni evenienza di sicurezza - si paleserà solo in serata, ndr ). Milano però è già blindata: i cantieri cittadini sono stati chiusi da lunedì scorso, mentre da giorni vengono studiati piani di sorveglianza, scorte, priorità, accompagnamenti e misure di prevenzione di ogni tipo dai migliori cervelli della polizia di Stato e dell'Arma dei carabinieri, specializzati in alta logistica. Al ministero dell'Interno qualcuno parla informalmente di duemila uomini impegnati sotto la Madonnina in questa due giorni, ma se ce ne fossero di più non si stupirebbe nessuno. Si parla di eccellenze, di corpi speciali. Tra cui i tiratori scelti, gli artificieri, i Nocs, i reparti cinofili. Impegnati sia durante i lavori al MiCo (che inizieranno domani alle 14 e termineranno alle 12 di venerdì), sia per la gran soirée di Palazzo Reale, ma anche per momenti di relax, se così si possono chiamare. Che comprenderanno una visita alla zona del Quadrilatero della moda (via Montenapoleone in testa) e al museo Poldi Pezzoli di via Manzoni.

In occasione dell blitz in Montenapo e dintorni delle personalità e al ricevimento di Palazzo Reale, domani in serata la metropolitana verrà chiusa dalle 14 alle 24 in piazza Duomo, il Museo del Novecento chiuderà alle 15, i tram e i bus saranno deviati.

La questura segnala per domani mattina, con partenza in Largo Cairoli, una manifestazione del centro sociale «il Cantiere» contro la Lega Nord. È molto probabile però che gli autonomi, passino inosservati, bruscolini in un occhio: c'è ben altro in gioco stavolta, ragazzi.

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