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È corsa contro il tempo per l'ok entro venerdì. Resta il nodo pensioni

Maxiemendamento del governo in arrivo oggi. Si cercano fondi da un'altra stretta al reddito

È corsa contro il tempo per l'ok entro venerdì. Resta il nodo pensioni

I tempi per l'approvazione della manovra 2023 alla Camera si fanno sempre più serrati. Ieri la commissione Bilancio ha individuato 158 emendamenti «supersegnalati», ossia quelli che dovrebbero avere una trattazione prioritaria rispetto ai 450 «scremati» nei giorni scorsi.

Entro oggi alle ore 18, infatti, arriverà il maxiemendamento che si trasformerà in un emendamento dei relatori. A quel punto sarà possibile subemendarlo fino alle 14 di sabato. Come spiegato ieri dal relatore Raffaele Pella (Fi) «le votazioni vere e proprie si svolgeranno tra domenica pomeriggio, domenica notte e lunedì mattina perché non più tardi delle 14 del 19 dicembre il presidente della commissione Bilancio dovrà dare mandato ai relatori per concludere, anche perché altrimenti diventa impossibile andare in Aula il giorno successivo». Entro venerdì 22 alle ore 20, infatti, la legge deve essere approvata dalla Camera per poter passare subito al Senato ed evitare l'esercizio provvisorio che metterebbe a rischio la credibilità del Paese in Europa.

Restano, pertanto, alcuni nodi politici da sciogliere. In primo luogo, l'abbassamento della soglia a 30 euro per l'utilizzo del Pos è un'ipotesi allo studi. Si tratta di una trattativa che il premier Meloni ha portato avanti con la Commissione Ue. Dopo i rilievi sul Documento programmatico di bilancio, si impone un accordo.

Un altro tema su cui si sta dibattendo, come evidenziato ieri da Pella, «l'ipotesi del reddito di cittadinanza per gli occupabili per 7 mesi anziché otto». Una simile soluzione consentirebbe di liberare ulteriori risorse per circa 200 milioni che si aggiungerebbero ai 35 miliardi della manovra e ai 400 milioni per gli emendamenti per «dare risposte a temi di interesse concreto come il sostegno alle forze dell'ordine, le richieste dei ministeri della Giustizia e dell'Agricoltura e poi l'aumento delle pensioni minime e la detassazione delle assunzioni di under 34», ha aggiunto Pella riferendosi alle proposte care a Forza Italia. Potrebbe anche esserci uno spiraglio per una richiesta della Cisl, ossia la rivalutazione piena delle pensioni tra 4 e 5 volte il minimo.

Intanto, ciascun partito di maggioranza ha inserito i propri cavalli di battaglia tra gli emendamenti super segnalati. Fratelli d'Italia ha incluso la proposta di modifica a prima firma Ylenia Lucaselli relativa agli sgravi contributivi triennali per l'assunzione di apprendisti, fermo restando il livello di aliquota del 10% per i periodi contributivi maturati negli anni di contratto successivi al terzo. Analogamente, è stato indicato come prioritario anche l'emendamento del presidente della commissione Finanze, Marco Osnato, che allarga la possibilità di utilizzo dei voucher per prestazioni occasionali anche per lavori in discoteche, sale da ballo e night club. Idem anche per l'Iva al 5% sulle pompe di calore, la prosecuzione dello smart working fino a fine 2023 per persone fragili e genitori di under 14 e per l'esenzione dal prelievo fiscale per i buoni pasto fino a 10 euro ma solo se in formato elettronico. Tra i supersegnalati della Lega, oltre alla rigenerazione urbana e al fondo indennizzi per la peste suina (400mila euro nel 2023 e altrettanti nel 2024), la subordinazione dell'erogazione del reddito di cittadinanza agli under 29 alla frequenza di un corso di istruzione o di formazione professionale.

Forza Italia ha segnalato un emendamento che modifica la modalità di ripartizione del fondo di valorizzazione delle università. Il partito guidato da Silvio Berlusconi, come detto, ha due priorità: pensioni minime e decontribuzione. Per la proroga del superbonus al 31 dicembre 2022 il partito azzurro continua a battersi al senato in sede di conversione del dl Aiuti-quater. «Siamo consapevoli del costo ma non si possono cambiare le carte a partita in corso, lo Stato deve dare garanzie».

Il raggiungimento di un accordo non dovrebbe essere complicato.

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