L'annuncio del Qe da parte di Mario Draghi crea un maggiore volume di euro in circolazione e ha un duplice effetto immediato: determina una svalutazione della moneta unica europea e un incremento dell'inflazione. A questo proposito, lo stesso Draghi ha promesso di continuare con queste misure finché non si vedrà un adeguamento sostenuto dell'inflazione. Si tratta di una mossa molto attesa dai mercati che ha implicazioni notevoli sugli investimenti e sui finanziamenti. Tassi più bassi per i titoli di stato e le obbligazioni significa pagare meno i mutui per la casa. Ma allo stesso tempo significa che i Bot, i Btp e i buoni postali renderanno ancora meno di quanto non rendano adesso. Un euro più debole comporterà una maggiore competitività delle imprese italiane nelle loro esportazioni all'estero senza che questo determini un aumento delle materie prime importate in quanto, come si nota con il petrolio e il rame, i prezzi delle commodity sono in caduta. La svalutazione della divisa unica, inoltre, rende le valute estere più interessanti sia in ottica di diversificazione del rischio di portafoglio che di stabilità del rendimento.
Un quadro d'insieme che per i risparmiatori significa dover ricercare rendimenti più interessanti senza, tuttavia, stravolgere il proprio profilo di rischio. Scopriamo insieme che cosa può fare il piccolo risparmiatore per approfittare delle opportunità che determina il Qe europeo.Ecco quattro mosse:
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