
Washington chiama Pechino. Ieri Donald Trump ha parlato al telefono per un'ora e mezza con Xi Jinping (in foto) su richiesta, puntualizzano i media cinesi, del presidente Usa. E ha aperto la strada ad un faccia a faccia tra i due leader: Xi ha «cortesemente» invitato Trump e la First Lady «a visitare la Cina», ha scritto il presidente sul suo social Truth, spiegando di aver «ricambiato» l'invito e precisando che la conversazione si è concentrata quasi interamente sul commercio. Xi Jinping «ha nuovamente accolto con favore» l'ipotesi di una visita di Trump a visitare la Cina, ha poi riferito il network statale Cctv. In programma c'è anche un incontro tra i rispettivi team diplomatici da organizzare «a breve in una sede da definire», ha annunciato Trump. Aggiungendo che gli Stati Uniti saranno rappresentati dal segretario al Tesoro Scott Bessent, dal segretario al Commercio Howard Lutnick e dal rappresentante per il Commercio, l'ambasciatore Jamieson Greer.
Il colloquio telefonico di ieri è maturato nel mezzo del negoziato sui dazi, attualmente in fase di stallo a dispetto dei 90 giorni di tregua raggiunti a inizio maggio nei colloqui di Ginevra per sospendere l'aspra guerra commerciale. Trump ha detto che c'è un deal, una trattativa, e che Usa e Cina stanno «chiarendo la questione delle terre rare». Secondo i media cinesi, Xi ieri ha detto al suo omologo americano che per correggere la rotta delle relazioni Cina-Usa, «è necessario governare bene la nave e stabilire la direzione, eliminando ogni tipo di interferenza o persino sabotaggio». Entrambe le parti dovrebbero intensificare gli scambi in vari ambiti «allo scopo di rafforzare la cooperazione», ha aggiunto Xi.
L'altro negoziato Usa sui dazi che resta aperto è con l'Europa. Ieri al fianco del cancelliere tedesco Friedrich Merz nello Studio Ovale, Trump si è detto sicuro che «faremo un buon accordo commerciale» con l'Unione Europea. Sempre ieri il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa (che oggi sarà a Roma), ha sottolineato che «giugno sarà il mese decisivo per le relazioni tra Ue e Usa». I vertici Ue, Costa e Ursula von der Leyen, avranno occasione di vedere Trump al G7 in Canada e poi al summit Nato di fine mese a L'Aja.
Nel frattempo, il deficit commerciale Usa, una delle principali preoccupazioni della Casa Bianca, è sceso a 61,6 miliardi di dollari ad aprile con un calo del 55,8%, il livello più basso da agosto 2023.
A marzo era balzato al record di 140,5 miliardi di dollari, con le imprese che si erano affrettate ad accumulare scorte in vista dei dazi. Poi l'entrata in vigore delle tariffe ha ridotto sensibilmente le importazioni che si sono ridotte del 16,3%, attestandosi a quota 351 miliardi di dollari.