Luigi De Magistris stuzzica (nuovamente) Matteo Salvini in materia di centri sociali.
Il responsabile del Viminale, nei giorni scorsi, aveva posto l’accento sui collettivi che occupano in maniera abusiva gli stabili nelle città italiane, facendo riferimento anche alla situazione di Napoli, dove si è recato quest’oggi in visita ufficiale venendo accolto tra le proteste proprio di antagonisti e centri sociali.
Bene, alla vigilia dell’arrivo del ministro dell’Interno all’ombra del Vesuvio, il primo cittadino del capoluogo campano ha voluto precisare ancora una volta che i centri sociali di Napoli non occupano in modo irregolare alcuna struttura (privata o pubblica che sia), a differenza di quanto invece fa la Camorra.
Queste, infatti, le parole di De Magistris: "Per quanto riguarda l'invettiva che il ministro lancia ai centri sociali, gli voglio ricordare che non c'è alcuna occupazione illegale. Si tratta di movimenti collettivi che, in città, fanno un lavoro egregio che lo Stato dovrebbe sottolineare con positività. Ci sono delle delibere in cui si dà valore giuridico, sociale e anche di contrasto all'illegalità da parte del Comune. Non si tratta, quindi, di occupazione".
Dunque, in riferimento alla lotta alla malavita organizzata, il sindaco ha così parlato: "Se Salvini, invece, ci vuole aiutare a sottrarre alla camorra l'appetibilità dell'edilizia popolare pubblica, non solo condividiamo questo ragionamento, ma lo stiamo facendo da soli da
tanti anni. Se ci fossimo stati noi e la cittadinanza, con quello che hanno fatto i poteri centrali e quelli regionali in questi anni, Napoli sarebbe stata una città assolutamente depressa da ogni punto di vista".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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