Decreto per aiutare gli studenti stranieri e quelli disabili

Il ministro: "Ci sarà incremento degli insegnanti di sostegno"

Decreto per aiutare gli studenti stranieri e quelli disabili
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Una scuola votata all'inclusione dove nessuno viene lasciato indietro. Ieri il Consiglio dei ministri ha dato il placet al nuovo progetto del Ministero dell'istruzione e del merito per favorire l'integrazione degli studenti stranieri e per garantire la continuità didattica per gli allievi con disabilità. Il decreto, che contiene anche norme transitorie sulla mobilità dei dirigenti scolastici e sul reclutamento degli insegnanti di sostegno viene visto dallo stesso titolare del ministero, Giuseppe Valditara come «una pietra miliare nella politica del governo per una vera eguaglianza di tutti gli studenti». «Per gli stranieri il nostro obiettivo - spiega il ministro - è consentire a ciascuno di avere una adeguata conoscenza della lingua italiana, primo, fondamentale passo per una reale inclusione».

Nelle classi dove gli studenti di origini straniere, e che abbiano importanti carenze nella conoscenza della lingua, siano uguali o superiori al 20%, dal prossimo anno arriverà un docente adeguatamente formato che affiancherà con lezioni di potenziamento il lavoro di classe. Già da settembre, intanto, le scuole potranno organizzare corsi aggiuntivi extracurricolari di potenziamento grazie a fondi ad hoc del Pon.

«Il decreto - prosegue il ministro - costituisce, al tempo stesso, un passaggio di tutto rilievo per una più efficiente impostazione dell'attività di sostegno didattico degli studenti con disabilità. Puntiamo ad ampliare l'organico dei docenti di sostegno specializzati e, insieme, a garantire la continuità didattica ai ragazzi anche nel caso di docenti non di ruolo. Misure concrete, ispirate al criterio del fare, per una scuola che sia realmente costituzionale, al servizio di ogni studente».

Al fine di garantire la continuità dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno, si prevede infatti la possibilità, su richiesta della famiglia dell'alunno con disabilità, di ottenere la conferma del docente in servizio nel precedente anno scolastico.

Il decreto ottiene il plauso del sindacato dei presidi (Dirigenti Scuola)

guidato da Attilio Fratta. «È anche una nostra vittoria - spiega Fratta -. Ora continueremo a sorvegliare ma soprattutto a supportare l'Amministrazione, lungo tutto il percorso del compimento di quanto fin qui realizzato».

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