Politica estera

Tra delitti e scontri diplomatici con gli Usa. "Il problema dei tre corpi" scuote la Cina

Sarà giustiziato il killer del produttore. Pechino: "Trama stravolta per infangarci"

Tra delitti e scontri diplomatici con gli Usa. "Il problema dei tre corpi" scuote la Cina

Ascolta ora: "Tra delitti e scontri diplomatici con gli Usa. "Il problema dei tre corpi" scuote la Cina"

Tra delitti e scontri diplomatici con gli Usa. "Il problema dei tre corpi" scuote la Cina

00:00 / 00:00
100 %

Il problema dei tre corpi è una serie Netflix di grande successo tratta da una trilogia di un autore cinese, Liu Cixin, che i cinesi non possono vedere perché lì il gigante dello streaming non arriva, ma di cui si sta comunque parlando molto a Pechino e dintorni.

Colpa di un delitto e di un castigo. La condanna a morte, avvenuta proprio il giorno prima del lancio mondiale della serie, di Xu Yao, colpevole di avere ucciso Lin Qi, il miliardario cinese che ha avuto l'idea di portare sugli schermi la saga di fantascienza. Lin Qi era molto famoso in Cina per le sue start up di videogiochi, ed è stato avvelenato, a 39 anni, mesi dopo che Netflix aveva annunciato i piani di produrre la serie nel 2020. Xu Yao è un avvocato che lavorava per la società del miliardario e che lo aveva aiutato nella difficile operazione di aggiudicarsi i diritti sulla trilogia di Liu Cixin. Sentendo di essere stato marginalizzato nel progetto in seguito ad alcune incomprensioni, Xu Yao, come in Breaking Bad, aveva studiato e testato, in un laboratorio improvvisato, centinaia di sostanze letali acquistate sul dark web trovando alla fine il suo mix perfetto che aveva somministrato a Lin Qi spacciandolo per un probiotico. Nel processo è emerso che Xu Yao aveva provato a fare lo stesso anche con Zhao Jilong, il dirigente che aveva ereditato lo sviluppo del progetto della serie, sopravvissuto per un pelo all'avvelenamento delle bottiglie di acqua, del whisky e delle capsule di caffè dell'ufficio di Zhao.

Il problema dei tre corpi è motivo anche di un incidente diplomatico tra Cina e Stati Uniti, che si inserisce nel clima da nuova «guerra fredda» tra Washington e Pechino. La Cina, invece di essere orgogliosa del successo della serie, sceneggiata dal team del Trono di spade, è furibonda per il modo in cui è raccontata la Rivoluzione culturale voluta da Mao Zedong negli anni Sessanta. Nella prima scena della serie il padre della protagonista viene brutalmente ucciso dalle Guardie Rosse e per vendicarsi la figlia, che lavora in una stazione costruita per intercettare eventuali messaggi alieni, invoca l'aiuto degli extraterrestri, provocando lo scontro tra civiltà che è il vero tema della serie. Secondo l'esercito cinese, però, si tratta di una forzatura che dimostra come «dopo aver fatto man bassa dei diritti dell'opera con la loro strapotenza, gli Stati Uniti hanno trasformato tutto con l'obiettivo di intaccare la reputazione della Cina moderna».

Non c'è niente da fare, in quanto a soft power la Cina ha ancora molto da imparare dagli States.

Commenti