
Un mare di bandiere, in maggioranza uomini, tutti bianchi, ma anche parecchie donne. Circa 110mila persone sono scese in piazza ieri a Londra per la manifestazione "Unite Our Kingdom", organizzata dal leader dell'estrema destra Tommy Robinson che ha colto al volo l'occasione offertagli dall'omicidio del populista americano Charlie Kirk per mobilitare quella che lo stesso Robinson ha definito "una delle più grandi manifestazioni nella storia inglese". Una manifestazione alla quale è intervenuto anche Elon Musk che, collegato in video, ha sollecitato "lo scioglimento del Parlamento e il cambio di governo in Gran Bretagna. Non si può aspettare altri quattro anni, o fino alle prossime elezioni, è troppo tempo. Bisogna fare qualcosa".
Circa 5mila invece, i partecipanti della contromanifestazione contro il fascismo, organizzata da Stand up to Racism, partiti alla stessa ora per convergere, provenendo da due vie perpendicolari, i primi a Whitehall, gli altri a Parliament Square, a poche centinaia di metri di distanza.
A dividere le due fazioni, nell'area neutra preparata proprio per evitare eventuali tumulti, barriere e un imponente schieramento di mille agenti di polizia, metà dei quali costituiti da rinforzi, provenienti da Leicestershire, Nottinghamshire, Devon e Cornovaglia. Una giornata decisamente impegnativa per la polizia. Ma è stata sicuramente la marcia organizzata da Robinson a tener banco, anche perché prevedeva i discorsi di rappresentanti populisti provenienti dagli Stati Uniti e da altre parti d'Europa. Tra questi Steve Bannon, ex stratega politico di Donald Trump, Ant Middleton, ex soldato delle forze speciali inglesi e il controverso psicologo canadese Jordan Peterson. Le strade attorno alla stazione di Waterloo già a mezzogiorno erano invase da bandiere nazionali inglesi, scozzesi e gallesi; sventolate, ma anche indossate insieme a bombette e vestiti tradizionali. Sul fronte opposto, le organizzazioni antifasciste e antirazziste. In prima linea, moltissime donne con cartelli contro Tommy Robinson e l'estrema destra e a favore dei rifugiati. Prima della marcia, la polizia ha trattato a lungo con Robinson, dato che simili manifestazioni non richiedono un'autorizzazione, ma devono venir comunicate con un certo anticipo. Fino al pomeriggio non si sono verificati incidenti gravi, anche se ad un certo punto alcuni manifestanti hanno attaccato gli agenti nei pressi di Trafalgar Square lanciando loro degli oggetti e costringendoli all'uso della forza per evitare che il blocco che divideva le due fazioni venisse forzato.
Prima della marcia la polizia ha invitato le comunità islamiche, particolarmente preoccupate dall'uso di una retorica anti-musulmana, a non cambiare i propri programmi per la giornata "perché gli agenti
tratteranno con fermezza i comportamenti discriminatori o che da semplice protesta si trasformano in crimini d'odio". Anche il premier Starmer ieri era a Londra: allo stadio, a seguire la partita Arsenal-Nottingham Forest.