Nessun colpevole per i danneggiamenti alla Barcaccia di piazza di Spagna. Finisce con un incredibile nulla di fatto almeno in relazione alla famosa fontana appena restaurata, il procedimento giudiziario nei confronti dell'orda olandese che saccheggiò il centro storico romano prima e dopo l'incontro di sedicesimi di finale di Europa League fra la Roma e il Feyenoord, giocato allo stadio Olimpico il 19 febbraio scorso. D'accordo, saremo pure solo in fase di udienza preliminare, ma certo è una notizia che sconcerta.
Nessun colpevole, ebbene sì. Eppure quelle immagini di inciviltà fecero il giro del mondo tra giornali on-line, social e servizi televisivi. Su Facebook nacque addirittura un gruppo per raccogliere firme per un'eventuale amichevole tra Italia e Olanda sia per finanziare il restauro che per permettere agli olandesi di riparare alla figuraccia. Macché, tutto inutile. Mentre noi qui ci si indignava, in Olanda scrivevano che non era successo granchè, che i danni erano minimi e che, anzi, la nostra polizia aveva provocato i tifosi del Feyenoord. Proprio quelli ripresi a urinare sui muri della piazza che ospita la scalinata di Trinità dei Monti o quelli che riempiono di immondizia e di vessilli la fontana. Immagini a disposizione degli interessati, giudici olandesi compresi. Giudici, secondo i quali la prova dei danneggiamenti era in gran parte basata sulle immagini delle telecamere fisse. E siccome queste non ci sono, i tifosi non possono essere identificati e perseguiti per legge. Per dovere di cronaca il pm ha chiesto per il 21 novembre (data del dibattimento) la testimonianza dei poliziotti e del capo della polizia di Roma. Tra l'altro un 21enne olandese sospettato di tentato omicidio ha riferito di essere stato aggredito da un poliziotto e di essersi solo difeso e inoltre di aver visto ferire una donna e dei ragazzi.
Ma se sul fronte dei danni alla Barcaccia non ci sarà nessuno a pagare, dal punto di vista degli scontri con le forze dell'ordine saranno 44 i tifosi olandesi, di età compresa fra i 17 ed i 44 anni, a finire alla sbarra in olanda.
Come detto, i fatti risalgono allo scorso 19 febbraio. Subito dopo i disordini il sovrintendente ai beni Culturali Parisi Presicce stimò in circa cinque milioni di euro i danni, tra quelli diretti e d'immagine. Ad avere la peggio (furono danneggiate anche numerose vetrine e quasi tutte le panchine di Villa Borghese) fu proprio il monumento del Bernini, appena restituito alla città dopo un lungo restauro.
Povera Barcaccia. Fossero solo gli hooligans olandesi la minaccia.
Lo scorso 31 luglio, nel pieno del solleone romano la famigerata (e cliccatissima) pagina Facebook di «Roma fa schifo» aveva pubblicato le poco edificanti foto dei turisti che immergono i piedi nelle acque della fontana. Senza che alcun vigile urbano o carabiniere intervenga. La verità è che non serve essere tifoso di una squadra di calcio per essere un teppista patentato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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