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Dj Fabo, Cappato chiede di essere processato con rito immediato

Cappato ha chiesto di essere giudicato col rito abbreviato nel procedimento in cui è accusato di "aiuto al suicidio" per la morte di Dj Fabo nella clinica svizzera Dignitas

Dj Fabo, Cappato chiede di essere processato con rito immediato

L'esponente radicale Marco Cappato torna a farsi sentire sul caso del Dj Fabo. Attraverso il proprio profilo Twitter fa sapere di avere chiesto di essere giudicato col rito abbreviato nel procedimento in cui è accusato di "aiuto al suicidio" per la morte di Fabiano Antoniani nella clinica svizzera Dignitas. "Oggi ho chiesto il giudizio immediato - scrive il tesoriere dell’associazione Coscioni - per l’aiuto a Dj Fabo. Meglio fare chiarezza con il processo, in attesa che il parlamento si faccia vivo". Ed ha aggiunto: "Voglio che in Italia finalmente si possa discutere di come aiutare i malati a essere liberi di decidere fino alla fine. Sia quando lottano per vivere, sia quando decidono di fermarsi. Il processo sarà un’occasione per discuterne ed è bene sia il prima possibile".

Ma cos'è il giudizio immediato? Si tratta di un procedimento penale speciale caratterizzato dalla mancanza dell'udienza preliminare. Può essere instaurato in seguito a richiesta del pm oppure dell'imputato. Con la richiesta viene trasmesso il fascicolo contenente la notizia di reato, la documentazione relativa alle indagini espletate e i verbali degli atti compiuti davanti al giudice per le indagini preliminari.

La vita di Antoniani era cambiata il 13 giugno del 2014: dopo un brutto incidente stradale era stato sbalzato fuori dall’abitacolo della propria auto. Per le ferite subite Fabiano era diventato cieco e tetraplegico. Per anni immobilizzato a letto, Dj Fabo aveva descritto la propria nuova vita come "una notte senza fine". Fino alla scelta di chiudere con la vita.

Una scelta che ha fatto molto discutere e continua, ancora oggi, a dividere le coscienze.

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