Il tracciamento dei contatti stretti iniziato mercoledì si è concluso ieri con un solo deputato isolato in quarantena fiduciaria. Questo è stato comunicato in serata dalla Camera dopo la notizia del tampone positivo per il leghista Giuseppe Cesare Donina. Il deputato è risultato positivo al Covid-19 mercoledì, dopo aver preso parte per tutta la giornata di martedì ai lavori dell'Aula. Una volta che Donina ha comunicato alla Camera la sua positività sono subito scattati i protocolli di sicurezza, viene riferito, che prevedono innanzitutto il tracciamento dei contatti stretti che il leghista ha avuto a Montecitorio, il tutto in collegamento con la Asl. Al momento, viene ancora spiegato, sarebbero non più di una decina i colleghi deputati entrati in contatto stretto con il leghista e, quindi, sottoposti a quarantena fiduciaria. Il tracciamento, comunque, è andato avanti per tutta la giornata di ieri. Donina ha accusato i primi sintomi riconducibili al Covid-19 (raffreddore, spossatezza e qualche linea di febbre) la sera di martedì, al termine della giornata trascorsa a Montecitorio, e ha segnalato la sua situazione la sera stessa al segretario d'aula, dal quale ha ricevuto il consiglio di effettuare al più presto il tampone, cosa che è avvenuta mercoledì.
Bresciano di Breno, 49 anni, artigiano, Donina è stato eletto alla Camera per la prima volta nel 2018 e fa parte della commissione Trasporti, poste e comunicazioni e della commissione bicamerale per la Semplificazione. A Roma condivide l'abitazione con il collega di partito Andrea Dara, che ha fatto subito il tampone e che risulta negativo.
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