
Roberto Vecchioni pro grattacieli. Ieri il cantautore milanese ha indirettamente difeso il sindaco Beppe Sala dalle critiche sul caso urbanistica, al centro di una maxi inchiesta della Procura di Milano, in cui risulta indagato lo stesso primo cittadino.
Dal Palco di "Portofino talk", appuntamento organizzato dalla Philia Associates e Comune di Portofino, l'artista ha infatti detto che "Milano è una città stragrande, piena di tutto. È la città più vista dai turisti dopo Roma. Milano ha il dovere di essere all'avanguardia, perché è diventata una città faro in Europa per l'export e quindi deve fare queste cose", cioè le operazioni immobiliari tanto discusse negli ultimi mesi. Poi Vecchioni ha aggiunto: "Tentando di farle in modo pulito". Una posizione piuttosto imprevista, considerato che a Milano una larga parte della sinistra, dei Verdi e della cosiddetta società civile ha preso le distanze dalla politica urbanistica ormai da anni adottata dalla giunta di Sala. Il riferimento dell'artista è a quei grattacieli e quelle torri che negli ultimi tempi hanno animato lo sviluppo immobiliare milanese. E che, appunto, sono finiti nel mirino della Procura per presunti abusi edilizi, aiuti illeciti del Comune ai privati e persino ipotesi di corruzione. Adesso il sindaco Sala incassa l'appoggio di un cantautore che in città è anche un simbolo.
Quindi il cantautore-professore ha aggiunto che "più parole ci sono e più democrazia c'è", poi però ha anche cantato: "Sembrava brutto venire a Portofino solo
per parlare". Infine ha sottolineato: "Meglio essere felici piuttosto che contenti". Al cantautore e professore è andato il premio di Confartigianato "Artigiano delle Parole", tributo per la sua lunga carriera di artista.