E a Vannacci "scappa" la frizione: "Meglio Putin di Zelensky. È un politico"

Alla Versiliana frasi choc dell'europarlamentare leghista. "Il direttore russo? Lo farei esibire anche a Bruxelles"

E a Vannacci "scappa" la frizione: "Meglio Putin di Zelensky. È un politico"
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Ci risiamo. Il già generale Roberto Vannacci, oggi europarlamentare della Lega, dà il meglio (o il peggio, dipende dai punti di vista) di sé. E ne va fiero. Orgoglioso. È bastata una serata a Marina di Pietrasanta con Giuseppe Cruciani e David Parenzo per riaccendere le polemiche. Tra Putin e Zelensky? Ovviamente meglio Putin perché "uno fa il politico da 30 anni, l'altro faceva il comico". Parola di generale. Il teatro all'aperto della Versiliana, domenica sera, era colmo per lo spettacolo itinerante "La Zanzara". Roberto Vannacci (che abita poco distante) era l'ospite d'onore. Seduto su un trono, quasi come un re. Al posto della vestaglia floreale una maglietta nera con su scritto "Generazione Xa", riferimento non legato a un anno di nascita, ma agli ideali.

Quali? Quelli del generale ovviamente, scritti nero su bianco nel suo tanto discusso "Mondo al contrario", un best seller divenuto il manifesto della sua azione politica. "Generazione Xa raduna tutti quegli entusiasti che credono che la vita abbia la sua più alta realizzazione nel raggiungimento di un bene superiore e non nel soddisfacimento dei propri bisogni ed egoismi immediati", spiega il generale Vannacci. Prima un bagno di folla tra selfie e acclamazioni, poi l'irriverente intervista che ha fatto storcere il naso a più di uno. Ovviamente a destra. Incalzato da Cruciani e Parenzo, il vicesegretario della Lega, ha detto che "Putin governa con il sostegno dei russi" e che "ci sono sempre state le elezioni". Poi si è spinto oltre: "Putin ha ucciso Navalny? Quando chi lo dice me lo dimostrerà con prove oggettive ci crederò". Il generale ha anche commentato l'annullamento del concerto di Caserta del direttore d'orchestra russo Valerij Gergiev. "È stato invitato da un esponente della sinistra a fare il direttore d'orchestra. Era giusto che espletasse il suo ruolo, a prescindere dalla sua cittadinanza. Se è bravo, io lo farei esibire anche al Parlamento europeo". E a chi gli fa notare il sequestro dei beni del direttore d'orchestra molto vicino allo Zar il generale risponde perentorio: "La Costituzione protegge e promuove la proprietà privata; quindi, nessuno tocchi niente a Gergiev". E tra Benito Mussolini e Winston Churchill? "Scelgo Churchill, era un militare ed era il primo estimatore di Mussolini", risponde Vannacci, secondo cui il Duce "ha fatto cose buone come la bonifica dell'Agro Pontino, ha fatto nascere Latina, ha creato l'Inps". Guai, però, a chiamarlo fascista. "Il fascismo è finito 80 anni fa, chi oggi fa i saluti romani non è fascista".

"La Lega e Vannacci sono fuori dalla coalizione che governa l'Europa e fanno una critica molto dura. Noi lavoriamo all'interno per fare meglio.

Se si vuol cambiare l'Unione lo si può fare solo dall'interno, lavorando per modificare i provvedimenti. Stando fuori si può solo parlare senza far nulla di concreto", ha detto Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia. Chi ha orecchie intenda.

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