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Elettricità, prezzi in volo a 400 euro. Le imprese pagano 30 miliardi in più

La bolletta energetica del sistema industriale italiano nel 2022 sarà più salata di 30 miliardi di euro rispetto all'anno precedente

Elettricità, prezzi in volo a 400 euro. Le imprese pagano 30 miliardi in più

La bolletta energetica del sistema industriale italiano nel 2022 sarà più salata di 30 miliardi di euro rispetto all'anno precedente. Praticamente, l'ammontare di una manovra finanziaria. La causa è un prezzo del gas che in due anni è aumentato di quasi venti volte, e che non smette di salire: l'ultima quotazione alla Borsa di Amsterdam è 174 euro al megawattora. Inevitabile l'aumento del costo dell'elettricità, arrivata a quasi 400 euro al megawattora, il 9% in più rispetto alla settimana precedente. «La bolletta energetica per il sistema industriale italiano nel 2022 sarà di 30 miliardi di euro in più rispetto all'anno precedente» ha spiegato a un convegno a Genova l'amministratore delegato di Ambrosetti, Valerio De Molli, aggiungendo che «il prezzo del gas da maggio 2020 a maggio 2022 è aumentato di 18,9 volte». Per De Molli i settori più colpiti sono «microchip, acciaio e filiere industriali energivore». E questo «non può non creare una decelerazione delle aspettative di crescita» e rallentare «il percorso tracciato dal Pnrr».

Il caro energia ha depresso le Borse europee, tutte in ribasso. In Spagna, il premier Pedro Sánchez ha elencato in Parlamento le misure che il paese dovrà adottare per risparmiare energia: «Incrementare lo smart-working, incentivare i trasporti pubblici, abbassare un po' la temperatura del riscaldamento o alzarla nell'aria condizionata». Un cambio di stili di vita che probabilmente dovrà essere applicato in tutta Europa. Per la commissaria europea all'Energia, Kadri Simson (in foto), «il risparmio preventivo, che riguarda - non solo l'industria, ma anche le famiglie che possono modificare il loro comportamento, potrebbe evitare carenze in inverno e una situazione in cui sarà necessario penalizzare alcuni settori industriali». Secondo Simson, lo stop totale al gas da parte di Mosca renderebbe «difficile» il riempimento all'80% degli stock comuni. L'Italia è messa meglio di altri Paesi sul fronte della dipendenza energetica.

Secondo Snam, i flussi di gas dall'Algeria sono più che doppi rispetto a quelli in arrivo da Gazprom, superata pure dal Nord Europa.

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