Elezioni, lo scenario elettorale: ecco il responso delle urne

Le prossime elezioni Politiche sono fissate al 2023, salvo voto anticipato. E se si andasse alle urne ora? Ecco come sarebbe il nuovo parlamento

Elezioni, lo scenario elettorale: ecco il responso delle urne

Potrebbe essere una sorta di "giorno della marmotta". Qualora si andasse al voto per rinnovare il Parlamento italiano domani, il risultato che uscirebbe dalle urne sarebbe quasi remake di quanto accaduto due anni fa, alle elezioni del 4 marzo 2018, con un cambiamento però sostanziale. La cosa che cambierebbe – e non è cosa da poco, anzi – è lo "scambio" M5s e Lega, oltre che la crescita dello schieramento di centrodestra.

Già, perché il ruolo del Movimento 5 Stelle è estremamente ridimensionato: alle scorse Politiche fece incetta di voti, portando a casa uno storico 33 e rotti per cento. La musica per i grillini è cambiata e ora come ora la compagine pentastellata si trova con i voti dimezzati. Il volume attualmente assegnato dai sondaggi al M5s è quello preso dalla Lega di Matteo Salvini nel 2018, ovvero il 16/17%. E proprio il Carroccio è diventato il nuovo Movimento 5 Stelle, nel senso che ricopre il ruolo di formazione politica largamente più votata.

Ecco, il voto non è dietro l’angolo, dal momento che le prossime elezioni per eleggere Camera dei Deputati e Senato della Repubblica sono fissate al 2023, salvo voto anticipato. La tornata elettorale più prossima è quella del referendum sul taglio dei parlamentari (storico cavallo di battaglia dei "five stars") e per eleggere i sindaci in centinaia di città, oltre ai nuovi governatori e alle nuove giunte di sei regioni, nell’ordine: Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia.

Bene, cosa esce dalla cosiddetta "Supermedia" di Agi-YouTrend, che mette insieme i risultati dei principali istituto demoscopici italiani? Secondo il sondaggio il Carroccio di Matteo Salvini cala leggermente rispetto a una settimana fa: scende dello 0,3% e si attesta al 25,7% delle preferenze.

Sale di poco – dello 0,2% per la precisione – il Partito Democratico: Nicola Zingaretti & Co. si devono accontentare del 20,6% delle indicazioni di voto.

Sostanzialmente stabile, al 16% il Movimento 5 Stelle attualmente in mano al reggente Vito Crimi, che ha preso le redini del partito dopo il passo indietro, o meglio di lato di Luigi Di Maio. Stabile anche Fratelli d’Italia e Forza Italia, visto che le realtà politiche di Giorgia Meloni e di Silvio Berlusconi sono fotografate rispettivamente al 14,6%% e al 7%.

Non va oltre al 3,2% Italia Viva di Matteo Renzi, e si ferma (incrementando il proprio volume di un decimo di punto) al 2,7% La sinistra.

Flette leggermente Carlo Calenda: la sua Azione cede lo 0,1% e cala al 2,4%. All’1,8%, infine, l’accoppiata verde ed europeista rappresentata dai Verdi e da Più Europa.

Commenti
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Avatar di ROUTE66 ROUTE66
26 Giu 2020 - 11:06
Certo che se il grande CAPO decidesse che GOVERNA chi perde,

(cosa possibile) non diteci più che siamo in DEMOCRAZIA.

Tanto NON ci sarà nessuna RIVOLUZIONE siamo troppo pigri(VIGLIACCHI)

per farla.

Appariranno in TV i soliti esperti,ha spiegarci perchè è possibile

perdere ma governare,perchè è possibile farsi eleggere quì per poi

andare là. perchè la nostra COSTITUZIONE è la più BELLA DEL MONDO.

Poi ci spiegheranno che cavolo VOTIAMO a fare quando il NOSTRO VOTO

vale meno di un torsolo di mela
Mostra tutti i commenti (14)
Avatar di mortimermouse mortimermouse
25 Giu 2020 - 13:03
ecco! evitare ASSOLUTAMENTE proprio questo scenario! o completamente destra, o completamente sinistra! ma visti i precedenti risultati, sarebbe veramente da masochisti continuare a preferire il PD o il M5S....
Avatar di agosvac agosvac
25 Giu 2020 - 13:20
Una cosa sono i sondaggi, cosa ben diversa sono le elezioni politiche. Anche perché c'è un gran numero di italiani che, ancora, non ha espresso preferenze. L'unica cosa certa è che c'è in Italia uno scontento diffuso nei riguardi di questo Governo che poco e niente ha ancora fatto per favorire il benessere degli italiani. Dubito che ci possa essere sostanziale parità tra centro sinistra e centro destra. C'è voglia di cambiamento, il che significa che i voti di chi non si è espresso difficilmente andranno alla compagine governativa, molto più facile che vadano alle opposizioni.
Avatar di Zagovian Zagovian
25 Giu 2020 - 14:18
...non mi sembra che la somma delle "intenzioni" a Destra di oggi,sia come i "voti" presi dalla Destra a Marzo 2018..C'è quasi un 10% in più...o sbaglio....
Avatar di Leonida55 Leonida55
25 Giu 2020 - 14:33
Le percentuali sono combiate per molti partiti. Scenari diversi.
Avatar di Iacobellig Iacobellig
25 Giu 2020 - 16:37
Speriamo che accada.
Avatar di Andrea_Berna Andrea_Berna
25 Giu 2020 - 17:02
Non si rischia un bel niente, con la legge elettorale attuale la destra farebbe il vuoto con questi numeri. E anche col proporzionale non andrebbe male considerato che al netto della soglia di ingresso, il 47% della destra diventerebbe facilmente 50 e più. Se poi si aggiunge che nella "supermedia" sono contenuti i sondaggi spazzatura di berlinguer e formigli, si può solo concludere che la destra avrebbe almeno il 60% dei voti. Voti veri nell'urna, non voti finti in sondaggi farlocchi. Votiamo e vediamo.
Avatar di Agrippina Agrippina
25 Giu 2020 - 17:02
A parte che i sondaggi oggi riescono a malapena a fotografare un umore di fondo di una parte limitata degli elettori, ma non si tiene conto di alcuni fattori che sono invece di sostanza.1)la legge elettorale ed i meccanismi di aggiudicazione dei seggi;2)La campagna elettorale;3)il momento storico in cui si vota;
Avatar di SemprePiùBasito SemprePiùBasito
25 Giu 2020 - 18:06
Ma ne siete convinti di questa affermazione ? NON CI CREDO.
Avatar di Giorgio Rubiu Giorgio Rubiu
25 Giu 2020 - 18:53
C'è una differenza sostanziale. Il M5* prese il 33% dei suffragi grazie al RdC che tutti pensavano di poter ottenere a pioggia. La lega di Salvini è comodamente in testa senza avere promesso alcun regalo agli elettori. A riprova c'è il fatto che, da quando il M5* è al governo, tutti quelli che avevano sperato nella manna del RdC e non l'hanno ottenuto, gli hanno voltato le spalle ed il M5* è tornato alle percentuali di prima della promessa del regalino elettorale.
Avatar di oracolodidelfo oracolodidelfo
25 Giu 2020 - 19:52
Agrippina 17,02 - ha ragione.
Avatar di mvasconi mvasconi
26 Giu 2020 - 10:24
Ed anche se fosse, il cronista riterebbe che quindi non si debba piu' votare?
Avatar di marino.birocco marino.birocco
26 Giu 2020 - 10:36
Queste cose non venite a dirle a me che le ho sempre dette a chi a tutti i costi blaterava al voto al voto subito.

Sono estremamente contento che ci siate arrivati pure voi , con tempi biblici però l'importante è arrivarci.
Avatar di ROUTE66 ROUTE66
26 Giu 2020 - 10:55
DUNQUE,25,7+ 14,6+ 7=47;3.

E se i risultati fossero veramente questi perchè NON dovrebbero

essere sufficienti per GOVERNARE.
Avatar di ROUTE66 ROUTE66
26 Giu 2020 - 11:06
Certo che se il grande CAPO decidesse che GOVERNA chi perde,

(cosa possibile) non diteci più che siamo in DEMOCRAZIA.

Tanto NON ci sarà nessuna RIVOLUZIONE siamo troppo pigri(VIGLIACCHI)

per farla.

Appariranno in TV i soliti esperti,ha spiegarci perchè è possibile

perdere ma governare,perchè è possibile farsi eleggere quì per poi

andare là. perchè la nostra COSTITUZIONE è la più BELLA DEL MONDO.

Poi ci spiegheranno che cavolo VOTIAMO a fare quando il NOSTRO VOTO

vale meno di un torsolo di mela
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