
Un cliente abituale, che la conosceva piuttosto bene, la frequentava con regolarità e che, per il momento, non ha ancora confessato di essere l'autore del delitto, ma anzi si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per gli inquirenti che ieri pomeriggio ne hanno disposto il fermo però sarebbe Andrea Mostoni (nella foto) un operaio metalmeccanico di 29 anni, incensurato e che vive da solo nell'hinterland milanese, a Robecco sul Naviglio, l'autore dell'omicidio della escort di origine romena Vasilica Potincu, 35 anni, trovata morta, uccisa a coltellate, domenica pomeriggio nella casa che utilizzava per ricevere i clienti, in via Stelvio, a Legnano. Gli accertamenti degli investigatori dell'Arma dei carabinieri - guidati per la compagnia di Rho dal colonnello Elena Rocca e per il nucleo investigativo di Milano dal colonnello Antonio Coppola - sono scattati all'alba di ieri quando Mostoni è stato perquisito a casa e poi, nel primo pomeriggio, è stato portato prima al comando della compagnia di Legnano e poi in procura a Busto Arsizio per essere sentito dal pm Ciro Caramore, che coordina le indagini.
Vasilica, che su Onlyfans si faceva chiamare «Katty» e su altri siti per adulti «Elena», abitava a 40 minuti da Legnano, in un condominio di Cinisello Balsamo, insieme alla madre, alla sorella, al figlio 14enne e all'ex marito e lavorava in nero come segretaria in uno studio. L'attività di escort, per arrotondare, la svolgeva invece a Legnano nell'appartamento preso in affitto insieme ad altre «colleghe». È lì che domenica pomeriggio un inquilino del condominio, incuriosito dalla porta d'ingresso lasciata socchiusa, l'ha trovata morta, a terra, con un coltello da cucina conficcato nella schiena. Dopo le analisi del medico legale si è scoperto che la donna, uccisa sabato intorno a mezzanotte, era stata colpita con ben nove coltellate. Era nuda, sul cadavere non c'erano segni di difesa e i vestiti che prima indossava non erano strappati.
A incastrare
Andrea Mostoni sarebbero state le utenze cristallizzate dalle celle telefoniche della zona e le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza che lo collocano proprio in via Stelvio a Legnano all'ora dell'omicidio.