Esondazioni e frane, il Nord nel caos

Milano sott'acqua, ponti crollati e un disperso nel Torinese, allerta rossa in Veneto

Esondazioni e frane, il Nord nel caos
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Finito il lungo dominio dell'anticiclone africano, l'Italia è stata interessata da una perturbazione atlantica con piogge e temporali che, partendo dalle regioni del nord ovest hanno raggiunto gradualmente buona parte del centro, soprattutto il versante tirrenico (Toscana, Umbria e Lazio), fino a raggiungere la Campania. Una giornata da allerta rossa per rischio idrogeologico, quella di ieri, per buona parte del Veneto, e arancione in alcuni settori di Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana.

Disagi si sono registrati a Milano, che si è svegliata sotto a una vera e propria burrasca di fine estate, con violenti temporali che hanno provocato allagamenti in diverse zone della città accompagnati da un brusco calo termico. Dopo ore di pioggia incessante - a Milano in sei ore sono caduti 120 millimetri di pioggia, in centro più di 60 millimetri - il Seveso è esondato. Il Lambro resta sorvegliato speciale. Super lavoro per i vigili del fuoco alle prese con decine e decine di chiamate per auto in panne o bloccate nei sottopassaggi, rami caduti, alberi pericolanti e tombini ostruiti. Problemi per i mezzi di trasporto pubblico, in particolare per la metropolitana. In alcuni casi, a causa degli allagamenti, i treni sono stati sostituiti dai bus. Tra gli edifici allagati anche il Palazzo di giustizia: l'atrio dell'ingresso principale è stato invaso dall'acqua, così come alcuni corridoi e vani scale. Il maltempo ha provocato disagi anche alla circolazione ferroviaria nel nodo di Milano, i treni hanno accumulato fino a 120 minuti di ritardo.

La perturbazione ha raggiunto il Veneto, dove la Protezione civile ha diramato l'allerta rossa, in particolare per i bacini del Basso Brenta e del Basso Piave. A Venezia è tornata l'acqua alta, come non accadeva da tempo, e i commercianti sono stati costretti a chiudere le attività. La situazione più critica nella provincia di Rovigo, dove un fulmine ha colpito la centrale dell'acquedotto causando gravi danni al rifornimento di acqua in diversi comuni. In Piemonte, nel Cavanese, c'è un disperso. Si tratta di un agricoltore di 58 anni della zona di Feletto che stava lavorando su un terreno a bordo del trattore quando le acque in piena del torrente Orco lo hanno travolto, trascinandolo via con il mezzo. A Torino nel pomeriggio era attesa la piena del Po. Diverse strade provinciali sono state chiuse al traffico. In Val Susa una cinquantina di persone sono rimaste isolate per il crollo di due ponti. In Valle d'Aosta è stata chiusa la strada regionale per Cogne.

Pesanti i disagi anche in Liguria, con frane nel Ponente e un vento a oltre 100 km/h che ha spazzato Genova causando la caduta di alberi e rami, cartelloni e gazebo. Nel Savonese sono esondati alcuni corsi d'acqua, ad Albenga ha superato gli argini il rio Carenda. L'ondata di maltempo ha distrutto serre, spazzato via piante e provocato danni all'agricoltura per milioni di euro. Disagi anche a Ventimiglia, dove è stato chiuso l'ultimo tratto dell'Aurelia bis e a Sanremo. In seguito alla rimozione dei detriti è stata riattivata in mattinata la linea ferroviaria tra Finale Ligure e Loano.

In Toscana, a Maria di Grosseto, una tromba d'aria ha causato danni agli stabilimenti balneari facendo volare ombrelloni, lettini e altri arredi. Dopo quella di martedì, anche a Roma all'alba c'è stata una nuova bomba d'acqua con forti temporali tra le 5 e le 7 del mattino.

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