Evaso dopo la laurea, diffusa una foto. Si cerca chi l'ha aiutato a scappare

Ancora nessuna traccia del 26enne condannato in via definitiva per la strage di Corinaldo

Evaso dopo la laurea, diffusa una foto. Si cerca chi l'ha aiutato a scappare
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C'è una foto recente di Andrea Cavallari diffusa dalla Procura di Bologna nella speranza che qualcuno lo riconosca e avverta le forze dell'ordine e un'indagine per favoreggiamento per individuare chi lo ha aiutato a scappare e lo sta aiutando a nascondersi. Ancora nessuna traccia del 26enne condannato in via definitiva per la strage di Corinaldo, evaso giovedì approfittando di un permesso ottenuto dal Tribunale di Sorveglianza per andarsi a laureare. La sera dopo la proclamazione e i festeggiamenti con i familiari, ai quali i magistrati lo avevano affidato senza alcun tipo di scorta, Cavallari non ha fatto rientro al carcere della Dozza di Bologna, dove stava scontando 11 anni e 10 mesi per la morte di cinque adolescenti e di una mamma, uccisi dalla calca nella discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, dopo che la banda di cui faceva parte aveva spruzzato dello spray urticante per rubare le catenine ai ragazzi in attesa di sentire un concerto del rapper Sfera Ebbasta. I familiari hanno detto che si era allontanato con la fidanzata. La sua ex, all'epoca coinvolta nell'indagine sui furti nelle discoteche, è stata rintracciata dagli investigatori nel Modenese, dove vive e lavora. Da tempo non ha contatti con il 26enne evaso, quindi sarebbe estranea alla vicenda.

Oltre al fascicolo per evasione, gli inquirenti ne hanno aperto un altro per favoreggiamento con l'obiettivo di accertare l'eventuale coinvolgimento di altre persone che possano aver

aiutato Cavallari nella fuga. Dopo le polemiche sollevate dal caso, il Tribunale di Sorveglianza di Bologna ha fatto sapere che la scorta non era prevista: "La fuga non era prevedibile e il detenuto era affidato ai familiari".

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