Vista dall'esterno, quella degli Hobson, sembrava una famiglia normale, una casa dove sette bambini adottati avevano potuto ritrovare la serenità. Giochi divertenti, video in maschera e tante fantastiche avventure. Ma cosa si nascondeva dietro la favola di una casa a due piani in una zona tranquilla, composta da villette famigliari? Una madre adottiva di Maricopa, in Arizona aveva montato un set di regia che serviva a mostrare su YouTube l'immagine di una famiglia spensierata. Ma dietro il suo account seguitissimo, si celavano storie di soprusi e violenze. Il canale Fantastic Adventures contava oltre 250 milioni di visualizzazioni e quasi 800mila abbonati. I filmati mostravano bambini che giocavano con spade laser, supereroi o piccoli ladri di biscotti. Scene domestiche e spensierate, felici. Escape The Babysitter!, questo uno dei titoli di un episodio della saga a puntate di Youtube. Il set di regia di Machelle Hobson, la madre adottiva proprietaria del canale, funzionava alla perfezione. Lo scopo? Guadagnare dai video. E le riusciva bene, benissimo. Ma i bambini recitavano soltanto.
La figlia 19enne della donna, il 13 marzo, ha inoltrato una segnalazione. Gli agenti sono entrati nella casa per un controllo e si sono trovati davanti bambini malnutriti e affamati. Un bimbo, con indosso soltanto un pannolino, era chiuso e bloccato dentro un armadio. Gli altri sei avevano carnagioni pallide, anelli scuri sotto gli occhi, sembravano denutriti, avevano sete e fame. Un bambino ha raccontato di come lui e gli altri venivano chiusi in un armadio per giorni senza cibo, acqua o servizi igienici. L'apparenza felice era l'unica cosa che quei sette bimbi adottati mostravano al mondo. I piccoli hanno raccontato che venivano puniti se non ricordavano le battute o non recitavano bene nei video per il canale della madre. Le punizioni comprendevano l'essere costretti a stare in piedi in un angolo con le braccia sopra la testa per ore, rimanere senza cibo per giorni oppure essere spruzzati con spray al peperoncino. Uno dei bambini ha detto di essere stato «picchiato con un gancio o una cintura».
La scorsa settimana, la Hobson e i suoi due figli adulti, Logan e Ryan Hackney, sono stati arrestati. La polizia ha trovato due lattine di spray al peperoncino nella stanza della madre. Youtube ha subito chiuso il canale, ma i profili Facebook e Instagram collegati sono ancora aperti. La donna, 48 anni, ha due capi di accusa per sospette molestie su bambini, abuso di minori, carcerazione illegale e negligenza infantile. I figli adulti, invece, sono stati accusati di non aver denunciato l'abuso di minori. Interrogata, la madre ha negato tutto, ma è stata smentita da uno dei due figli adulti (Logan) che ha ammesso e confermato i racconti dei ragazzi. Tutti e sette i piccoli, adesso sono in custodia del Dipartimento per la sicurezza dei bambini e sono ancora alla ricerca di una nuova casa.
Il Dipartimento per la sicurezza dei bambini dell'Arizona ha riferito al canale televisivo Abc che ci sono sempre visite domiciliari mensili durante l'affidamento, ma che queste visite sono state interrotte quando la Hobson ha adottato tutti e sette i bambini.
«Quando vengono adottati, non fanno più parte del sistema di assistenza ai minori e tali controlli non sono a posto», ha detto Torrie Taj, CEO di Child Crisis Arizona ad Abc News. La vicina ha detto di avere visto pochissimo i ragazzi, solo di sfuggita. Ma come mai nessuno si era mai accorto di nulla?
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