Roma Il governo offre una proposta di mediazione ai tassisti in rivolta ma intanto blinda il Milleproroghe che contiene la norma contestata dalla categoria apponendo la fiducia. La conferenza dei capigruppo della Camera ha fissato per oggi pomeriggio dichiarazioni di voto, con la prima chiama alle 18. Il voto definitivo, che trasformerà il provvedimento in legge, è in programma invece per giovedì. Nonostante le voci su una possibile mediazione, la decisione di ricorrere alla fiducia ha provocato la dura reazione di parte delle opposizioni. «Vergognosa - incalza Giorgia Meloni - la decisione del governo di mettere la fiducia sul decreto Milleproroghe nonostante la disponibilità data da tutte le forze di opposizione, Fratelli d'Italia compresa, per votare il provvedimento senza ostruzionismo se fossero saltate le norme contro ambulanti e tassisti. Il governo si conferma forte con i deboli e debole con i forti: trova miliardi di euro per salvare gli amici della finanza internazionale e usa le maniere forti con categorie di lavoratori».
Nel Milleproroghe come sempre trovano spazio provvedimenti di ogni tipo e sulle materie più disparate.
La norma contestata dai tassisti, contenuta in un emendamento presentato da Linda Lanzillotta, fa slittare di un anno l'entrata in vigore delle norme per contrastare il servizio abusivo di taxi e di noleggio con conducente. Ma nel testo compare anche una norma che fa slittare l'applicazione della direttiva europea che impone di mettere a gare le postazioni su suolo pubblico, salvando ambulanti e balneari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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