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Fioramonti ora fa l'indispettito: "Sono stupito dagli attacchi del M5S"

L'ex ministro dell'Istruzione si sfoga contro i grillini: "Sarebbero dovuti essere loro a chiedermi di onorare la parola data favorendo le dimissioni"

Fioramonti ora fa l'indispettito: "Sono stupito dagli attacchi del M5S"

"Credo che sia la prima volta nella storia del nostro Paese che un ministro della Repubblica venga criticato perché ha fatto ciò che aveva annunciato". Questo il commento stizzito di Lorenzo Fioramonti a poche ore di distanza delle sue dimissioni, che hanno scatenato diverse dure reazioni da parte delle opposizioni. Il grillino ha rivendicato la sua decisione di abbandonare la poltrona alla luce delle innumerevoli dichiarazioni-minacce qualora non ci fossero stati due miliardi di euro per la scuola e uno per l'Università: "Se una cosa la dico, poi la faccio".

L'ex ministro dell'Istruzione non ha fatto mancare una bordata nei confronti degli altri componenti della maggioranza: "Forse non dovrebbe neanche stupire che mi giungano critiche da partiti i cui leader avevano promesso di abbandonare la politica in caso di sconfitta elettorale, ma sono ancora saldamente al loro posto".

"Stupito da M5S"

L'ex titolare del Miur ha tuonato anche contro i vertici del Movimento 5 Stelle, che ieri lo hanno invitato a restituire i 70mila euro: "Mi sarei in realtà aspettato il contrario: sarebbero dovuti essere loro a chiedermi di onorare la parola data favorendo le dimissioni, invece di chiedermi di fare quello che i politici italiani hanno sempre fatto: finta di niente". È stata fatta luce anche sull'immancabile questione dei rimborsi: "Dopo aver restituito puntualmente per un anno, come altri colleghi, ho continuato a versare nel conto del Bilancio dello Stato e le mie ultime restituzioni saranno donate sul conto del Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile". Si tratta di un centro di ricerca pubblico che da viceministro e ministro ha promosso a Taranto, "una città deturpata da un modello di sviluppo sbagliato". Dunque ha invitato gli altri parlamentari 5 Stelle "a fare lo stesso, non appena il conto sarà attivo".

Fioramonti ha fatto sapere di aver chiesto al governo giallorosso di "fare di più per finanziare il Tecnopolo, che ad oggi riceve un esiguo finanziamento annuale di 3 milioni", poiché a suo giudizio potrebbe rappresentare "il segno più concreto per una comunità civica che - come tutti noi - ha bisogno di futuro".

L'ex ministro dell'Istruzione infine ha sollecitato nuovamente a mettere in pratica quello che sarebbe "un piccolo gesto per dimostrare che la ricerca, soprattutto quella che può migliorare la qualità della vita, ci sta davvero a cuore".

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