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Flavio Briatore: "L'Italia ora ha bisogno di dittatura democratica""

Briatore non usa giri di parole e fa una sua analisi sulla situazione politica del nostro Paese e punta il dito contro la burocrazia

Flavio Briatore: "L'Italia ora ha bisogno di dittatura democratica""

Flavio Briatore ha le idee chiare: "In Italia serve una dittatura democratica". L'ex manager di Formula Uno non usa giri di parole e fa una sua analisi sulla situazione politica del nostro Paese e punta il dito contro la burocrazia. Proprio la burocrazia, a suo dire, sarebbe il freno che impedisce al Paese di crescere: "In Italia, la burocrazia è una cosa spaventosa, che ostacola tanti italiani che si rimboccano le maniche la mattina. Ci vorrebbe una dittatura democratica come negli Stati Uniti, per cui chi vince le elezioni comanda davvero, fino a nuove elezioni". Poi l'imprenditore, in un'intervista a La Verità, parla anche dell'Unione Europea e consiglia una rivisitazione dell'Europa: "L’Europa per come la vedo io dovrebbe essere composta da sette, otto Paesi al massimo. Invece ci siamo presi la Grecia, che ha creato solo problemi. Dovrebbero restar dentro soltanto Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito...".

Poi manda un messaggio chiaro a Salvini pungendolo sulla flat tax: "Matteo, ricordati della flat tax: è fondamentale. Ricordati di parlare con gli imprenditori, che sono quelli che si prendono i rischi e danno lavoro alla gente. E ricordati del cuneo fiscale, che in Italia è una roba enorme: se ho un dipendente che costa 1.500 euro ma all’azienda ne costa tremila e rotti, non saremo mai competitivi. I francesi sul turismo hanno abbassato l’Iva, e noi ci inventiamo le tasse sulle auto di lusso?". Infine "bastona" anche i Cinque Stelle: "In campagna elettorale Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista erano considerati i fustigatori della morale. Però a quanto pare vale solo per la morale degli altri. Ora scopriamo che anche le persone più vicine ai leader pagavano i lavoratori in nero e avevano problemi con i fornitori". Infine rincara la dose sui pentastellati: "Vedo molta incompetenza. Voglio dire, c’è gente che fa il ministro come primo lavoro". Il futuro dell'Italia? "Questo che stiamo vivendo è il piano B, vale a dire raccogliere i voti di protesta. Adesso però non vedo il piano C.

E quindi forse torneremo al piano A".

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