Forza Italia apre oggi la partita per Milano In campo Berlusconi[NOTE][/NOTE]

Gli azzurri pronti a dare battaglia: «Basta tasse, insicurezza e degrado» Una manifestazione con tutti i big

Bersagliata dalle tasse, avvilita dal degrado e preoccupata per l'insicurezza. La Milano fotografata da Forza Italia è in ginocchio. E deve rialzarsi alle elezioni comunali del 2016. Gli azzurri aprono così, con una manifestazione al teatro Dal Verme, la campagna elettorale più importante, quella per la riconquista di una città simbolo, perduta nel 2011 e oggi simbolo della cattiva amministrazione del centrosinistra.

A discutere delle «soluzioni per la Milano del futuro» ci saranno il consigliere regionale Fabio Altitonante, il capogruppo comunale Pietro Tatarella e il coordinatore dei giovani di Forza Italia Marco Bestetti. Interverranno la coordinatrice regionale Mariastella Gelmini, il capogruppo al Senato Paolo Romani e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. A moderare l'incontro «Rialzati Milano» sarà Alessandro Sallusti, direttore del Giornale .

Attesissima, e annunciata, anche la presenza del presidente Silvio Berlusconi, che a Milano non ha mai fatto mancare la sua presenza. «Vogliamo riprenderci la città - spiega Bestetti - è stata appena liberata Roma, noi vogliamo liberare anche Milano. La partecipazione del presidente è l'ulteriore conferma dell'importanza di questa elezione: non è solo un voto amministrativo, è un importante appuntamento nazionale. Forza Italia è nata a Milano, Berlusconi tiene a Milano, con la sua presenza siamo certi che anche la riscossa di Forza Italia partirà da Milano».

L'analisi sui 5 anni di Giuliano Pisapia è impietosa: un fallimento, rappresentato dalle fotografie che (fin dalla locandina dell'evento) raccontano una città più sporca, più insicura, più povera. Ma intenzionata a ripartire. «Nelle periferie c'è voglia dei nostri colori e delle nostre proposte - riflette Bestetti - tanti hanno visto, vissuto e ricordano il nostro buon governo, della cui importanza ti accorgi quando governano gli altri». Le priorità sono chiare: «Al primo posto tasse e lavoro - prosegue Bestetti - Poi sicurezza e decoro, quindi le infrastrutture e la mobilità. La sinistra ha dichiarato guerra alle auto e aumentato le tariffe dei mezzi pubblici. Noi non lo abbiamo mai fatto ma grazie ai nostri amministratori e all'Expo conquistato a Milano avrà due linee del metrò in più».

La partita ora diventa politica: «Vogliamo giocarla - avverte Bestetti - e abbiamo le carte in regola per vincerla. Vogliamo anche lanciare un messaggio verso gli alleati. Non siamo subalterni, non prendiamo lezioni, siamo orgogliosi della nostra storia, non siamo secondi a nessuno e restiamo il perno del centrodestra».

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