Cronache

Francesco ha ragione: la coerenza costa fatica

Francesco ha ragione: la coerenza costa fatica

Meglio atei che ipocriti, ha detto il papa. E io da ateo, paradossalmente, sono d'accordo con lui, mentre agli ipocriti cattolici questa frase non piace, non va giù. Eppure guardate se tocca proprio a me difendere il papa, che nella sua logica ha completamente ragione. Anche perché la questione è molto semplice. Per me, e per la scienza, la stessa scienza a cui vi affidate quando andate a farvi curare, perché siete attaccati a questa vita come me, (voi che credete nella vita dopo la morte, il paradosso massimo) la Terra ha quattro miliardi e mezzo di anni, la vita degli organismi multicellulari seicento milioni, la vita dell'uomo sulla Terra duecentomila, posso permettermi di essere quello che sono, ossia individualista, liberale e liberista. E perfino stronzo, quando è il caso. Ma un cristiano no. Un cristiano è qualcuno che crede in Gesù Cristo, un personaggio di un best seller di due millenni fa che colpevolizzava la ricchezza, credeva negli ultimi che sarebbero stati i primi, ordinava di accogliere chiunque a casa propria, a chi ha fame date da mangiare, a chi ha sete date da bere, lo fate o avete passato le feste natalizie a abbuffarvi nelle vostre case? Se non mi sembra così strano che uno di estrema sinistra sia anche cristiano (come Pier Paolo Pasolini), non ho mai capito come si possa essere cristiani e di destra, motivo per cui non ho mai votato né la destra né la sinistra, troppo cristianesimo. Cristiani ma per il profitto, cristiani ma con il conto in banca, cristiani ma con ville, cristiani ma che fanno sesso come me e perfino più di me (io ormai ne faccio poco perché mi sono stancato, non perché qualcuno mi dica che è peccato). Nel pensiero cristiano è colpevolizzata qualsiasi forma di individualismo, non per altro il capitalismo è sempre stato avversato tanto dai cristiani quanto dai marxisti. E voi, cristiani, vi lamentate perché dall'Africa arrivano popoli di disperati affamati? Non dovreste aprire le vostre case? A volte penso che Giorgia Meloni anziché il Vangelo abbia letto il Mein Kampf. Questo papa non piace ai cattolici perché dice cose troppo cristiane, ma se siete cristiani dovete pagare un prezzo, non potete vivere come me, io posso permettermelo, e come Carmelo Bene penso che del Ruanda non me ne frega niente, ma voi no, non potete, altrimenti che differenza c'è? Da cosa si differenzia il mio stile di vita di non cristiano dal vostro? A me fa ridere per esempio uno come Matteo Salvini, che esibisce il crocifisso, che gira con il rosario, e poi respinge i barconi di disperati. Ve lo immaginate Gesù Cristo che dice: «prima gli italiani?». Amare il prossimo, non a mare il prossimo, caro Salvini.

Altrimenti, come dice il vostro papa, siete solo degli ipocriti.

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