Sequestro di persona, tentate lesioni aggravate e trattenimento di minore all'estero, in concorso. Queste le accuse che hanno portato in carcere, in Francia il marocchino Boufous Otmane e l'italiana Cristina La Rosa, entrambi 28enni, coniugi residenti nel Livornese. I due erano fuggiti con la figlia di cinque mesi affetta da una grave patologia e per la quale era stato programmato un urgente e delicato intervento chirurgico all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
La vicenda. Nell'ambito di una difficile situazione familiare, e data la grave patologia di cui è affetta la bambina, il 13 luglio scorso il Tribunale per i Minori di Firenze aveva disposto l'affidamento della piccola ai servizi sociali dell'Usl di Portoferrario in vista del successivo collocamento presso una struttura sociale e in attesa dell'intervento chirurgico fissato per il 24 luglio a Firenze. Poi la denuncia della scomparsa della bambina fatta dalla nonna ha messo in moto la macchina operativa di polizia e carabinieri. La sera del 18 luglio infatti, la madre della bambina, convinta dal coniuge, che nel frattempo era andato in Marocco, si è allontanata dalla propria abitazione insieme alla minore e nella notte del 20 luglio ha attraversato il confine italiano di Ventimiglia entrando in Francia. Qui, la donna è stata raggiunta dal marito che aveva organizzato la fuga. Una volta a Parigi i coniugi sono stati ospitati a Colombes dai parenti dell'uomo. Il 13 agosto arriva l'ordinanza, emessa dal GIP Marco Sacquegna del Tribunale di Livorno, di custodia cautelare a carico dei due soggetti, seguita poi da un mandato di arresto europeo, data la continua irreperibilità dei due genitori e il pericolo che la bambina potesse essere portata in Marocco.
I due sono stati arrestati ad Asnières-sur-Seine dalla polizia con il supporto dell'Interpol su mandato di arresto europeo del gip di Livorno. Decisiva la collaborazione dei carabinieri con la polizia francese e con le polizie Eurojust e Sirene che ha permesso di localizzare i due coniugi grazie ai movimenti delle carte di credito.
La piccola è stata immediatamente trasferita in una struttura ospedaliera in attesa del suo rientro in Italia. Già attive anche le procedure per l'estradizione dei genitori accusati di sequestro di persona, tentate lesioni aggravate e trattenimento di minore all'estero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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