
È strano che un padre e un bambino di sei anni con la kippah vengano aggrediti in un autogrill milanese? Per carità. E che c'è di strano che Macron voglia riconoscere lo Stato palestinese? Che si adoperi all'Onu per un voto collettivo chiamando a raccolta i soliti Norvegia, Spagna Irlanda, Slovenia e puntando sul cavallo dell'Arabia Saudita? E ancora, che c'è di strano che decine di ex ambasciatori chiedano alla Meloni, che saggiamente si ritrae, di farlo "con urgenza" anche lei? A una mente raziocinante, dato che i palestinesi mai hanno accettato la condivisione, ma Hamas e Anp da 75 anni rifiutano ogni offerta e puntano alla distruzione di Israele, sembra che almeno una carta di impegni da parte dei loro amici avrebbero dovuto chiederla. Saranno una democrazia? Non credo. Guiderà Hamas? Ragionevolmente. Ma Macron più i suoi proxy vogliono solo ferire Israele, è un tributo politico a un'opinione pubblica che oggi, quando dici "ebrei", sventola le bandiere from the river to the sea.
Ecco il risultato: antisemitismo rafforzato, anche creato, dalle istituzioni irresponsabili. Hamas ci contava dall'inizio, quando, dopo il 7 ottobre Guterres dice "non nasce nel vuoto". Identico a questi signori, il branco che ha assalito papà e figlio. Che ne sanno i bruti: sono ebrei con la kippah, sono cattivi. E con lo Stato palestinese: che ne sa Macron, i palestinesi sono vittime, vogliono lo Stato che danneggia i cattivi israeliani, diamogli lo stato. Che gli importa se Hamas lo gestirà. Dagli all'ebreo. Da parte sua, la lettera dice che "riconoscere la Palestina è un'iniziativa da assumere con urgenza di altissimo significato politico" perché "per Israele non ci sono più giustificazioni possibili sulle operazioni militari a Gaza". Non conta lo Stato, importa ferire Israele. I saggi non dimostrano un attimo di dubbio sulle cifre taroccate e gli aiuti rubati da Hamas, sui rapiti che sono la pietra di fondamento di una guerra che altrimenti sarebbe finita da tempo! E allora la leadership Ue docet: e che c'è di strano che i turisti israeliani non possano sbarcare a Syris e a Cipro? Sarete anche contenti che i ragazzi ebrei vengano cacciati dall'aereo con cui tornano dal campo estivo. E vi sembrerà che ci guadagnino gli allievi della scuola di musica di Vienna se tre maestri sono stati cacciati da un ristorante perché osavano parlare la lingua della Bibbia.
Ormai vi siete abituati all'antisemitismo, lo declinate a seconda dello strato sociale. Vi siete abituati ad accusare gli ebrei di crimini spaventosi e quando si viene poi a sapere che il bambino riprodotto sulle prime pagine era malatissimo e già in cura in Italia girate il capo. Anche dalle università, i posti di lavoro, i comuni che rompono i rapporti con le città israeliane, costruite col sudore e il coraggio di gente che resiste nei decenni a un'aggressione terrorista che ha fatto decine di migliaia di morti e che richiede il sacrificio continuo.
Ma la verità è sotto il sole: Hamas affama la sua gente, l'affamerà di più se domani uno sciagurato Stato palestinese fasullo spenderà gli immensi proventi dal consesso internazionali in gallerie e armi letali per distruggere Israele. È già successo, nel 2005. Ma, già, voi la storia non la sapete.