L'esordio del premier Giuseppe Conte al G7 è stato scandito da una apertura sulla revoca delle sanzioni alla Russia e poi da una sorta di retromarcia per accodarsi alla linea Ue. Il presidente del Consiglio di fatto ha affermato che sulla questione Mosca deve essere riaperto il dialogo che riguarda le sanzioni contro la Russia rispettando però il percorso già in atto dopo gli accordi di Minsk. Ma a quanto pare durante un colloquio con gli altri leader, il premier italiano, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, si sarebbe lasciato andare ad una battuta che di fatto alza anche il velo sulla posizione del governo italiano: "Dovete capirmi, il nostro elettorato ha una sensibilità particolare per Mosca".
Insomma Conte lascia aperta una porta alla Russia ma non vuole nemmeno raffreddare i rapporti con gli altri Paesi Ue e nemmeno con il presidente Usa, Donald Trump. E proprio con Washington il premier italiano ha cercato di aprire un dialogo. Alla fine della giornata di lavoro di venerdì Conte e Trump hanno avuto un colloquio privato a margine del G7.
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