"A Galliani il collegio lasciato da Berlusconi"

Sarà Adriano Galliani (foto) a correre per il centrodestra nelle suppletive per il collegio 6 (Monza-Brianza) del Senato. Le elezioni, resesi necessarie con la morte di Berlusconi, si terranno il 22 e 23 ottobre prossimo. La candidatura di Galliani era nell'aria. Da tempo si parlava di un candidato vicino alla famiglia e alla storia pubblica di Berlusconi. Ad annunciarlo con un tweet il neosegretario azzurro, Antonio Tajani. «Sul suo nome - scrive su Twitter il vicepremier - ho trovato il convinto consenso della famiglia Berlusconi che ho incontrato a Milano». Un plauso arriva anche dalla capogruppo dei senatori azzurri, Licia Ronzulli che su Galliani dice: «la sua figura, l'ottimo lavoro svolto e la sua esperienza, saranno valore aggiunto per la vittoria del seggio e per le sfide che ci attendono in Senato».

Quella con Silvio Berlusconi, «è un'avventura per tutta la vita e non è previsto che si interrompa». Sono parole che dello stesso Galliani che ha seguito il fondatore di Forza Italia anche nella sua ultima impresa sportiva con il Monza calcio. D'altronde, come aveva previsto anche Paolo Berlusconi, la scelta è caduta su qualcuno che è «espressione del ricordo di Silvio».

A Monza Berlusconi si era imposto con oltre 230mila preferenze (50,3%), quasi il doppio di quelli raccolti dalla sua più diretta rivale, la candidata del Pd Federica Perelli (27,1%).

Per l'appuntamento elettorale tutta Forza Italia si sente idealmente impegnata. «È il seggio del nostro unico presidente e fondatore - commenta il deputato Alessandro Sorte, coordinatore regionale di Forza Italia in Lombardia -. Saremo tutti mobilitati, dai nostri consiglieri regionali e amministratori, fino ai militanti e simpatizzanti». E aggiunge: «Per noi il seggio di Monza è una questione affettiva prima ancora che politica».

Nato a Monza nel 1944, papà segretario comunale, mamma titolare di una piccola azienda e zio presidente del Monza Calcio, diplomato geometra, negli anni Settanta Galliani rileva una azienda specializzata in apparecchiature per la ricezione dei segnali televisiva. Nel 1979 l'incontro con Berlusconi, con il quale lavora prima in televisione e poi al Milano. Nel 2018 la prima elezione in Senato nelle file di Forza Italia.