Ieri nella simbolica città di Dubrovnik in Croazia si sono riuniti i giovani del Partito Popolare Europeo (Youth of European People’s Party - Yepp) per l’undicesimo congresso elettivo.
Lo YEPP, nato vent’anni fa dall’unione tra i cristiano democratici e conservatori, include 61 movimenti giovanili nazionali legati ai partiti di area PPE. Numerosi successi politici hanno portato il movimento ad essere il più influente in tutto il panorama europeo. I nostri ragazzi ringraziano ancora per l’efficace difesa del programma Erasmus+.
‘Reuniting Europe’ è il tema del congresso che ha eletto un nuovo consiglio direttivo con l’Italia finalmente protagonista. Grazie all’elezione di Marcello Gamberale Paoletti (Forza Italia Giovani) alla vice presidenza, che segue il successo tutto interno al PPE di Antonio Tajani per la presidenza del Parlamento Europeo, è evidente che il partito di Berlusconi è tornato pieno protagonista nella politica europea interna alla famiglia popolare.
Fatto già dimostrato a Malta nel Congresso del marzo scorso dove l’ex Premier è stato accolto calorosamente da tutti i leader europei. L’elezione odierna, frutto dell’impegno di tutto il movimento giovanile presieduto dall’On. Annagrazia Calabria, è arrivata in un momento cruciale per il centrodestra, stretto nell’angolo dai populismi e minacciato dall’anti europeismo. Il messaggio che i giovani hanno voluto mandare a partiti e istituzioni è chiaro: “L’integrazione europea è un processo irreversibile che ci condurrà verso una virtuosa armonizzazione strutturale” ha dichiarato il presidente eletto Andrianos Giannou (TNL Romania).
Gamberale Paoletti, scelto dal 93% dei delegati alza ulteriormente l’asticella: “Sarà nostro compito completare la missione politica più significativa del nostro tempo”. Nel suo intervento i temi della condivisone dell’impegno nell’accoglienza dei migranti e l’armonizzazione fiscale diventano passi fondamentali nel futuro percorso dell’Unione. La platea risponde con convinzione, lasciando intendere che le nuove generazioni interpretano con lucidità e pragmatismo uno straordinario progetto politico bloccato a metà del guado.
In chiusura arriva a sorpresa anche il presidente croato Plenkovic che, dopo il discorso di commiato di Konstantinos Kyranakis, presidente YEPP uscente, sprona i presenti a non perdere mai la speranza in un percorso comune, la nuova Croazia insegna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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