Germania, scontro a distanza tra Merkel e Scholz. E spunta la lista segreta di governo rosso-verde

Scintille tra cancelliera e candidato Spd. Lei: "Siamo diversi". Il nodo Liberali

Germania, scontro a distanza tra Merkel e Scholz. E spunta la lista segreta di governo rosso-verde

Le parole di Angela Merkel - dice - non lo hanno sorpreso. Il ministro delle Finanze Olaf Scholz, candidato dei Socialdemocratici alla guida del Paese alle elezioni generali di settembre, fa l'indifferente dopo che la cancelliera ha scandito che «vi sono immense differenze tra me e Scholz». La leader di governo a Berlino si riferiva al fatto che il candidato della Spd non aveva escluso esplicitamente una coalizione con la Linke, il partito della sinistra, una possibilità «che con me alla cancelleria - aveva detto con freddezza frau Merkel - non vedrebbe mai la luce, per il futuro della Germania». Ora arriva la replica diScholz: «Non poteva non dare questa risposta in quanto ex leader Cdu».

Continuano insomma le scintille a distanza fra i due, a pochi giorni dal voto che segnerà la fine dell'epoca della cancelliera. «Lui sa fare la cancelliera», è l'ultimo slogan dell'Spd in vista del voto, con Scholz che ancora nelle scorse ore confermava di «continuare a lavorare molto bene» con Merkel. D'altra parte il candidato del centrosinistra tedesco ha scelto di presentarsi in continuità con la donna che ha governato la Germania per 16 anni. Prima si è fatto immortalare in un servizio fotografico per la Sueddeutsche Zeitung con le mani giunte a «triangolo rovesciato», caratteristica e iconica posa merkeliana. Poi nell'intervista si è detto «orgoglioso» di essere paragonato «a una cancelliera di successo». Infine ha usato lo slogan in cui si evocano capacità analoghe alla Merkel.

La presa di posizione della cancelliera, martedì durante una conferenza stampa a fianco di Sebastian Kurz, era stata notata dai media tedeschi anche perché è apparsa come il primo intervento esplicito nella campagna elettorale, dalla quale finora si era tenuta alla larga. Durante il dibattito televisivo tra i candidati alla cancelleria, Scholz non aveva escluso un'alleanza con la Linke, ma l'aveva legata a un esplicito riconoscimento della Nato: cosa praticamente impossibile, dato che il partito della sinistra insiste con il chiedere l'uscita della Germania dall'Alleanza Atlantica. Il ministro alle Finanze - che attualmente nei sondaggi svetta nelle preferenze dei tedeschi come possibile cancelliere - ha precisato che in ogni costellazione governativa una condizione imprescindibile è data dalle garanzie per un buon rapporto con gli Usa e dal «rafforzamento» della Nato.

Per un governo post-merkeliano, Scholz fa intendere che vi sono buone possibilità di collaborazione «con i Verdi, ma anche con l'Fdp», il partito liberale.

In questi giorni sta creando un po' di furore a Berlino una «lista dei ministri», diffusa dall'Handelsblatt, che sarebbe in mano al candidato Spd in caso di vittoria: oltre a Scholz cancelliere, nella lista figurano la leader dei Verdi Annalena Baerbock al ministero degli Esteri e il capo dei liberali, Christian Lindner, alle Finanze.

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