«O si aggiorna questo Pnrr o se ne fa un altro». Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, parlando del Pnrr alla luce dell'aumento dell'inflazione. «Mi pare che non tutti in Europa abbiano capito la gravità del momento. Si rischia di far saltare tutto il meccanismo», ha continuato, sottolineando l'aumento dei prezzi è un «problema che si pone e in termini molto seri». Secondo il ministro, serviranno degli «interventi aggiuntivi al Pnrr: non si può far finta che non sia cambiato nulla, la situazione è profondamente cambiata» rispetto a quanto è stato scritto. Posizione diametralmente opposta quella del ministro della Transizione digitale, Vittorio Colao. «Cambiare gli obiettivi e l'indirizzo strategico del Pnrr, in questa fase, sarebbe autolesionista», ha dichiarato ieri all'assemblea di Assolombarda, aggiungendo che « bisogna rimanere concentrati sull'obiettivo che è la crescita a lungo e medio termine».
Intanto, l'Ufficio parlamentare di Bilancio ieri in audizione sul dl Aiuti ha specificato che il contributo straordinario a carico delle
società energetiche «potrebbe fare emergere alcune questioni in termini di equità e di efficienza». Il presidente Lilia Cavallari ha ricordato come le imprese interessate siano poco meno di 11mila (poco più dell'1% del totale).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.