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Giovedì faccia a faccia Draghi-Meloni: ecco di cosa discuteranno

La leader di Fratelli d'Italia chiederà al premier un cambio di passo rispetto a Conte: "Basta limitazioni della libertà personale, ora più riaperture"

Giovedì faccia a faccia Draghi-Meloni: ecco di cosa discuteranno

La richiesta inoltrata al premier Mario Draghi era stata chiara: incontri periodici e cadenzati con l'opposizione per collaborare ed essere coinvolti nelle cruciali decisioni per il Paese in tempi di pandemia. Così Giorgia Meloni è riuscita a ottenere un faccia a faccia con il presidente del Consiglio nella giornata di giovedì. La leader di Fratelli d'Italia chiederà in sostanza un cambio di passo rispetto all'era targata Giuseppe Conte: al centro del dibattito un allentamento delle restrizioni e una maggiore libertà per consentire ai cittadini di tornare progressivamente alla normalità.

La numero uno di FdI dunque si prepara all'incontro con l'ex governatore della Banca centrale europea, a cui sarà sottoposta la necessità di riconoscere i buoni risultati ottenuti grazie ai sacrifici compiuti dagli italiani: "Il risultato non lo cerco per me, ma per gli italiani. Ho detto che avremmo fatto un'opposizione patriottica e responsabile, non cambio idea". Quindi solleverà il tema "della libertà personale che non può più essere sottaciuto" e insisterà per ottenere un'accelerazione "sulle riaperture interrompendo la continuità di azione - su questo piano - con il governo Conte".

Le elezioni Amministrative

È in programma per oggi pomeriggio alle ore 18 il summit (decisivo?) del centrodestra in vista delle elezioni Amministrative che si terranno tra settembre e ottobre. La coalizione è al lavoro da settimane per tentare di trovare un'intesa definitiva che per il momento tarda ad arrivare. Ma la Meloni, intervistata dal Corriere della Sera, si dice piuttosto fiduciosa. Anche perché ha messo subito in rilievo le reali intenzioni: "Quello che voglio io è vincere, non partecipare, non piantare bandierine". La scorsa settimana sono emersi diversi possibili nomi, tra cui quello di Enrico Michetti per Roma e quello di Annarosa Racca per Milano.

La presidente di Fratelli d'Italia si è detta sorpresa per "il nervosismo della sinistra su Michetti". Come mai Partito democratico e Movimento 5 Stelle dovrebbero tremare per una possibile candidatura del noto avvocato e opinionista radiofonico? La leader di FdI non ha dubbi: "Evidentemente si rendono conto che è più attrezzato dei loro numerosi e divisi candidati". Lo ritiene "il Mr Wolf dei sindaci", ovvero quella figura che i primi cittadini chiamano "per risolvere i problemi dei sindaci". Almeno per il momento è esclusa l'ipotesi di virare su figure politiche, visto che ormai c'è piena convergenza sul fatto che "le migliori figure sono le civiche".

Una scelta che potrebbe consentire al centrodestra "di allargare i confini" e puntare alla vittoria.

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