Dopo il vertice di mercoledì sera tra i leader del centrodestra alla Camera durante il quale sono state poste le basi per stabilire la leadership in caso di vittoria e i collegi elettorali, Giorgia Meloni ha convocato la Direzione nazionale di Fratelli d'Italia per fare il punto della situazione con i suoi dirigenti. La leader di FdI ha sottolineato l'importanza di mantenere una stretta alleanza con gli altri partiti della coalizione per creare "un governo forte e duraturo". Lo spirito di squadra dell'alleanza emerge con forza dalle parole di Giorgia Meloni: "Si vince e si perde insieme. Sono contenta che alla fine abbia prevalso per tutti il buonsenso. E mi diverte vedere oggi la profonda delusione della sinistra di fronte alla capacità del centrodestra di trovare immediatamente la sintesi e dimostrarsi unito e compatto".
Guardando al futuro, quando è probabile che la coalizione di centrodestra prenderà le redini del governo, la leader di Fratelli d'Italia ha tracciato la linea da seguire, smentendo i soloni di sinistra, anche internazionali, che da giorni puntano alla delegittimazione dell'alleanza. "Saremo garanti, senza ambiguità, della collocazione italiana e dell'assoluto sostegno all'eroica battaglia del popolo ucraino. Posso dire che un'Italia guidata da FdI e dal centrodestra sarà un Italia affidabile sui tavoli internazionali".
E ha lanciato anche un forte messaggio interno durante la Direzione nazionale: "Se qualcuno pensa di poter, sotto le nostre insegne, avere comportamenti che consentono alla sinistra di dipingerci come nostalgici da operetta quando noi stiamo costruendo un grande partito conservatore, sappia che ha sbagliato casa e che lo tratteremo come merita: uno che fa gli interessi della sinistra, e dunque un traditore della nostra causa". Parole forti e decise che spengono qualunque polemica intentata dalla sinistra contro Fratelli d'Italia con l'obiettivo di convincere gli italiani che sia un partito neo-fascista.
Riguardo l'affidabilità e l'apertura alle politiche internazionali, Giorgia Meloni ci ha tenuto a sottolineare che queste non saranno un ostacolo al perseguimento delle politiche di tutela del Paese al suo interno che,anzi, verranno portate con forza sui tavoli europei per ottenere risposte: "Vogliamo difendere gli interessi nazionali e porre in Europa i temi su cui la strategia è stata sbagliata. E dobbiamo essere chiarissimi sulla guerra".
Anche quando Fratelli d'Italia è stato all'opposizione, ha spiegato Giorgia Meloni, "abbiamo chiesto al governo di fare ciò che era necessario perché l'Italia non fosse l'anello debole dell'Occidente, mostrandosi fiera e leale e allontanando lo stereotipo della nazione spaghetti e mandolino tanto cara ai detrattori". L'intervento della leader del partito non è stato lungo, Giorgia Meloni ha preferito essere incisiva piuttosto che prolissa: "Siamo orgogliosi del percorso che abbiamo fatto finora soprattutto perché lo abbiamo fatto senza indugi, scegliendo sempre la strada più difficile, senza accettare scorciatoie e senza ammiccare al pensiero unico. Rivendichiamo la nostra diversità e chiediamo rispetto".
E davanti alle provocazioni di Enrico Letta, che ha più volte dichiarato che gli italiani saranno chiamati a scegliere tra lui e la Meloni, la leader di FdI non si è
tirata indietro: "Noi vogliamo un ritorno del bipolarismo e questo confronto non ci spaventa. Quando la storia chiama bisogna rispondere e noi non ci siamo mai tirati indietro. Tanto meno lo faremmo adesso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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