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Il governo frena sul rinvio dell'Imu. Forza Italia lancia una pace fiscale

Il centrodestra preme per far slittare la stangata da 10 miliardi. Alla Camera la proposta per sanare l'arretrato delle Entrate

Il governo frena sul rinvio dell'Imu. Forza Italia lancia una pace fiscale

In attesa della vana passerella degli Stati generali, riparte la discussione dei provvedimenti economici destinati a incidere nell'immediato, si spera, sulla ripartenza. Mentre avanza il cantiere più importante, quello della riforma fiscale, muove qualche passo in avanti il lento flusso degli aiuti alle famiglie e alle imprese.

Arriva in consiglio dei ministri il Family act del ministro Elena Bonetti, un provvedimento fortemente voluto da Matteo Renzi che inizia a incassare il dividendo della ritrovata sintonia con il premier Conte. Ma i tempi sono lunghi: si tratta di un disegno di legge che dovrà dare frutti entro due anni. Da lunedì parte invece la raccolta delle domande per i contributi a fondo perduto previsti dal Dl Rilancio per società e imprese individuali con ricavi fino a 5 milioni di euro che abbiano registrato un calo di fatturato ad aprile. Il governo assicura che stavolta filerà tutto liscio «grazie a un semplice modulo sul sito dell'Agenzia delle entrate», dice il ministro Stefano Patuanelli. «Non si capisce perché il modulo, - si chiede Gianluca Timpone, docente di Politica economica all'Università europea di Roma- l'Agenzia grazie alla fatturazione elettronica sa già chi ha un calo del fatturato. La misura esclude i professionisti iscritti a un albo e le imprese che hanno il grosso del fatturato d'estate».

Ma il vero nodo resta il fisco. Il 16 giugno va in riscossione l'acconto dell'Imu per oltre 10,1 miliardi di euro. A pagare proprietari di immobili diversi dalle abitazioni principali: seconde case e immobili delle aziende. Molti Comuni sarebbero disponibili a un rinvio, ha spiegato ieri il Sole 24 Ore, ma il Mef sarebbe contrario a rinviare l'incasso della propria quota.

Sul tema il centrodestra si prepara a dare battaglia. «Conte e i suoi ministri - accusa la capogruppo azzurra Mariastella Gelmini - hanno più volte venduto fumo e annunciato il rinvio dei pagamenti, ma un rinvio selettivo non giova a nessuno e crea cittadini di serie A e cittadini di serie B». E Matteo Salvini va alla carica e chiede «sospensione dell'Imu e degli acconti e saldi Irpef, in scadenza a giugno. Vediamo se il governo avrà il coraggio di dire ancora una volta no».

Sulla testa dei proprietari di seconde case pende anche un'altra minaccia, come evidenzia il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa: «Il governo vuole istituire il fascicolo di fabbricato, già bocciato mille volte dai giudici e la certificazione di sostenibilità degli immobili, qualunque cosa voglia dire».

Sul terreno della riforma del fisco torna la spinta per una nuova pace fiscale. È stata incardinata in commissione Giustizia alla Camera una proposta di legge di Forza Italia che prevede un ventaglio di interventi per sanare parte dell'enorme magazzino fiscale delle Entrate: 954 miliardi di euro di cui la stessa Agenzia ritiene di poter effettivamente riscuotere solo 60-70. Secondo la proposta azzurra, è prevista una definizione agevolata delle imposte arretrate, dichiarate ma non pagate, con tre modalità: pagamento immediato con sconto del 40%, pagamento dilazionato in 5 anni con sconto del 20% e interesse al 3% e dilazione a 10 anni senza sconto e con interesse del 2%. «Un condono - spiega Timpone - è l'unica via per evitare la patrimoniale. Serve alle imprese per poter programmare investimenti senza la zavorra di passate pendenze.

Ma anche al fisco che potrà concentrarsi sul combattere l'evasione fiscale attuale anziché quella del passato remoto».

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