L'emergenza siccità preoccupa e non poco gli italiani: con l'ombra del razionamento dell'acqua in molti potrebbero ritrovarsi con i rubinetti chiusi in determinate fasce orarie della giornata. La crisi è iniziata ormai da diversi mesi e con il passare del tempo sta interessando l'intero Paese, una minaccia per l'agricoltura e per la produzione energetica. Giorgia Meloni ha tuonato contro l'immobilismo del governo, denunciando la mancanza di interventi concreti e il ritardo accumulato nel trattare la questione.
L'attacco della Meloni
La presidente di Fratelli d'Italia ritiene che tutto ciò era già stato previsto: sui propri canali social ha riferito che la Commissione europea aveva pubblicato un report che metteva in guardia sui rischi di "una grave siccità che avrebbe colpito l'Italia settentrionale e in particolare il bacino del fiume Po". Ecco perché ha rimproverato all'esecutivo di non essersi mosso con tempismo, nonostante lo scenario fosse stato ipotizzato.
L'emergenza siccità minaccia l’agricoltura e anche la produzione energetica è a rischio. Ma tutto ciò era previsto. A marzo la Commissione Europea metteva in guardia su "una grave siccità che avrebbe colpito l'Italia settentrionale". E da allora cosa ha fatto il Governo? NIENTE! pic.twitter.com/yOgdkNPZVx
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) June 28, 2022
La Meloni ha puntato il dito contro i ministri che giudica "inadeguati e nostalgici del lockdown", visto che in queste ore si continua a parlare di un possibile stop ai rubinetti e di istituire zone rosse. "Possibile che, ogni volta, questo governo di incapaci debba far pagare agli italiani la sua inettitudine?", ha concluso la presidente di FdI.
La replica di Calenda
Le sue parole hanno innescato la reazione di Carlo Calenda, che ha punzecchiato la Meloni chiedendo quando avrebbe dimostrato capacità di governo nel passato: "Cosa hai governato?". Per il leader di Azione "è del tutto legittimo prendere posizione anche duramente contro il governo", ma reputa "un poco fuori misura" dare dell'incapace al presidente del Consiglio Mario Draghi "non avendo gestito mai nulla".
Le critiche di Calenda riguardano anche la strategia politica della presidente di Fratelli d'Italia, a cui ha imputato la colpa di fare la voce grossa contro il governo senza però avere bene in mente le ricette per risolvere le problematiche che attanagliano il nostro Paese: "A queste sparate non si accompagna mai una proposta realizzabile".
Per questo motivo l'ha paragonata alla linea politica adottata anche in passato dal Movimento 5 Stelle e dalla
Lega di Matteo Salvini. C'è stato spazio anche per un'ultima stoccata con tanto di parole al veleno: "Funziona finché non governi. Ma forse non te ne importa granché. Meglio l'opposizione a vita. Più facile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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